MARSALA – La Corte d’Assise d’Appello di Palermo ha assolto Domenico Centonze, l’allevatore 45enne di Marsala (Trapani), accusato del duplice omicidio di Rafik El Mabrouk e Alì Essid, due uomini di origine nordafricana, rispettivamente di 31 e 34 anni.
Centonze era stato precedentemente condannato a 20 anni di carcere in primo grado in seguito alla decisione del giudice per l’udienza preliminare. La sentenza era poi stata confermata in secondo grado dalla Corte d’Assise di Palermo, ma successivamente annullata dalla Cassazione.
Assieme a Domenico Centonze era stato accusato anche il cugino dell’allevatore, Pietro Centonze, successivamente assolto. Entrambi gli imputati sono cugini del capomafia Natale Bonafede.
Dopo l’ultimo provvedimento delle autorità giudiziarie, la morte dei cittadini stranieri rimane di fatto “senza colpevoli“, almeno per il momento. I due sono stati uccisi a colpi di fucile nella notte del 3 giugno 2015 in contrada Samperi (Marsala).
In fase d’indagine, l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti era che il duplice assassinio fosse avvenuto in seguito a una violenta lite, forse per gelosia, all’interno del locale notturno “Las Vegas” di Mazara del Vallo (Trapani). Attualmente, però, i particolari del gesto violento, risultato nella morte di 2 persone, rimangono ancora avvolti nel mistero.