TRAPANI – Benzina e gasolio non sono stati mai così cari, ma dietro i costi altissimi dei carburanti ci sarebbero anche dei distributori “furbetti”. Uno su due, infatti, presenterebbe irregolarità sui prezzi.
Questo quanto emerge da un controllo effettuato dalla Guardia di Finanza di Trapani che ha passato al setaccio diverse pompe di benzina con l’intento di comprendere se i prezzi pubblicizzati fossero effettivamente corrispondenti a quelli impostati sui singoli erogatori e se fossero in linea con le indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, oltre a verificare la qualità dei carburanti (a volte miscelati con altre sostanze).
Le Fiamme Gialle hanno effettuato controlli a campione su diversi rivenditori in tutto il territorio provinciale procedendo al rilevamento delle giacenze e al prelevamento di campioni di carburante poi inviati in laboratorio per le analisi qualitative.
Gli accertamenti hanno rilevato che il 50% dei distributori controllati sono risultati non in regola con le comunicazioni riguardanti l’Osservaprezzi carburanti del Mise. Agli irregolari sono state elevate sanzioni pecuniarie.
Ulteriori anomalie potrebbero emergere una volta ottenuto il risultato delle analisi di laboratorio.
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