CASTELVESTRANO – “Il torrente Modione di Selinunte è nero per la presenza delle fogne“, la denuncia dell’associazione Mareamico.
Secondo l’associazione ambientalista, le cause dell’inquinamento derivano dal mal funzionamento del depuratore e da alcuni oleifici che abbandonano le loro acque di vegetazione, gettandole direttamente nel torrente o versandogliele con le cisterne che, circolano indisturbate durante la notte.
“Mareamico, grazie a un accordo con la ditta TP1 di Brescia, che è titolare del brevetto di una spugna che riesce ad assorbire i materiali oleosi, ha effettuato una prova dimostrativa, con l’aiuto dei Ranger di Selinunte e la fattiva collaborazione da parte del Direttore del Parco archeologico“, dichiarano gli ambientalisti.
L’associazione ambientalista chiede all’Amministrazione di Castelvetrano e alle Forze dell’Ordine locali di interrompere questo grave inquinamento del torrente Modione che provoca un disastro ambientale in pieno Parco Archeologico ed inquina il mare antistante.