Denise Pipitone e il “rimorso” da 17 anni di Felice Grieco, la guardia giurata a pochi passi dalla bambina

Denise Pipitone e il “rimorso” da 17 anni di Felice Grieco, la guardia giurata a pochi passi dalla bambina

MAZARA DEL VALLO – Denise Pipitone, la bambina scomparsa l’1 settembre del 2004 da Mazara del Vallo (Trapani) all’età di soli 3 anni e 10 mesi, è una persona ancora ricercata dopo le ultime drammatiche novità che hanno riguardato la ragazza russa, Olesya Rostova. Nel programma Tv “Chi l’ha visto? era emersa a fine marzo la somiglianza tra questa persona, che ha dichiarato alla televisione russa di essere stata rapita da piccola e di stare cercando la madre, e Piera Maggio, mamma di Denise. Alcune incongruenze erano emerse sin da subito, come la poca somiglianza notata attraverso un confronto con una foto di Olesya da piccola e una di Denise.

Storie pressoché uguali (entrambe sarebbero state rapite presumibilmente da gruppi rom), ma persone diverse. Ieri, infatti, è stato rivelato che il test del DNA ha dato esito negativo, in quanto il gruppo sanguigno della russa sarebbe diverso da quello della scomparsa di Mazara. Le speculazioni sulla vicenda non sono mancate e, anni dopo la scomparsa, ha anche parlato Felice Grieco, la guardia giurata che il 18 ottobre 2004 vide “una bambina somigliante a Denise Pipitone in compagnia di un gruppo di rom” e chiamò la polizia. “Purtroppo sono 17 anni che io vivo con il rimorso di non aver agito d’impulso, anche se sarei andato nell’errore. Quel giorno non me la sentii“, queste le parole di Grieco a Telelombardia nel corso di un’intervista per il programma Iceberg.

La guardia giurata ha parlato di come sia stato attaccato da molte persone per quanto accaduto 17 anni fa, ma ha anche detto che “tutti dicono che avrei dovuto prenderla e portarla via, che io essendo una guardia giurata avrei potuto farlo. Si sbagliano di grosso. Non potevo fare niente“.

Poi, Felice Grieco, ha ricostruito quanto accaduto quel giorno in cui la piccola Denise Pipitone sarebbe stata vista l’ultima volta. “Quella mattina verso le 12 il direttore della banca mi invitò ad allontanare un ragazzino che disturbava. Appena girato l’angolo mi trovai davanti un’altra bambina che colpì subito la mia attenzione, assomigliava molto a Denise Pipitone. Per me era proprio lei. Chiamai prima mia moglie, subito dopo la polizia – ha spiegato – chiesi di poter intervenire con una scusa, ma mi fu detto di aspettare il loro intervento“.

Nell’attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, sempre secondo sue dichiarazioni, avrebbe anche registrato il famoso video che ritrarrebbe la bambina in compagnia di persone diverse dai suoi genitori, un gruppo di rom appunto. “Per trattenere il gruppo di rom chiesi alla bimba se volesse mangiare qualcosa, mi rispose: ‘una pizza‘. La polizia arrivò molto tardi, quella mattina ci fu un omicidio al Niguarda. Il gruppo con la bambina si allontanò. La bambina parlava perfettamente italiano. Tempo dopo – ha concluso Grieco – incontrai a Milano Piera Maggio proprio sul luogo della mia segnalazione. Si arrabbiò molto con me. La capisco“.

Fonte foto Facebook – Comune di Mazara del vallo