Controlli tra terra e mare: arrestato 32enne sorpreso a pescare in area protetta e denunciato 23enne per evasione

Controlli tra terra e mare: arrestato 32enne sorpreso a pescare in area protetta e denunciato 23enne per evasione

TRAPANI – Si susseguono senza sosta i controlli dei carabinieri della compagnia di Trapani, impegnati in pattugliamenti sia marittimi che sulla terra ferma.

Sabato scorso, i carabinieri del Servizio Navale operanti a bordo del battello CC 405 di Favignana diretti dal comandante brigadiere capo Silvio Tambasco, nel corso di uno specifico servizio di vigilanza e controllo su infrazioni riguardanti la pesca, hanno denunciato in stato di libertà P. A., trapanese di 32 anni.

L’uomo è stato sorpreso nello specchio acqueo a nord dello Scoglio Maraonezona “A” dell’area marina protetta, una zona in cui è vietata ogni forma di pesca, ancoraggio e navigazione, l’accesso e la sosta con natanti di qualsiasi tipo che possa recare danno alla flora e alla fauna, intento a esercitare pesca subacquea mediante l’uso di un fucile oleopneumatico, quest’ultimo immediatamente posto sotto sequestro.



Nella stessa giornata i militari della sezione radiomobile della compagnia di Trapani hanno arrestato per evasione Giuseppe Alastra, di 23 anni, disoccupato, gravato da precedenti di polizia.

L’uomo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, si era allontanato dalla propria abitazione senza autorizzazione, violando così le prescrizioni imposte dal giudice. I militari operanti, deputati al controllo dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari presenti nel territorio, una volta verificata l’inosservanza, ha intrapreso attente ricerche che si sono protratte fino a quando l’evaso è stato rintracciato.

Data la palese violazione, al termine delle formalità di rito, Alastra è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari nella propria abitazione in attesa del rito direttissimo, come disposto dalla competente autorità giudiziaria.