PALERMO – Confermato l’ergastolo per Margareta Buffa, condannata per l’omicidio di Nicoletta Indelicato, la 25enne morta nella notte tra il 16 e il 17 marzo 2019 nelle campagne di contrada Sant’Onofrio, nell’entroterra di Marsala (Trapani). La vittima è stata uccisa con 12 coltellate e poi parzialmente bruciata.
È stato deciso durante il processo d’appello bis, dopo che la Cassazione aveva annullato, con rinvio ad altra sezione della Corte d’assise d’appello di Palermo, la condanna all’ergastolo inflitta alla donna dalla seconda sezione l’11 luglio 2022. Quella sentenza, a sua volta, aveva confermato la condanna alla massima pena inflitta a Buffa l’1 febbraio 2021 dalla Corte d’assise di Trapani.
La lettera della “verità”
Stamattina i giudici hanno rigettato la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Manduca, di acquisire al processo una lettera inviata dal carcere da Carmelo Bonetta, 39 anni, che aveva confessato il suo coinvolgimento nell’omicidio, per poi essere condannato dalla Cassazione, nell’aprile 2022, a 30 anni di reclusione. Pare che nella lettera l’uomo scagioni Buffa, dopo averla in precedenza accusata di aver collaborato nell’uccisione di Nicoletta Indelicato.
Sempre nella mattinata di oggi, il procuratore generale ha invocato per Margareta Buffa la conferma della condanna e delle aggravanti.
“La conferma dell’ergastolo – ha commentato il legale di parte civile Giacomo Frazzitta – aderisce alle richieste delle parti civili“.
I dubbi sul movente
Le due ragazze coinvolte erano state adottate da piccole da due famiglie di Marsala. La vittima, l’amica Margareta e Carmelo Bonetta erano tutti e tre amici, secondo quanto emerso dalle indagini. Sul movente restano ancora tanti dubbi, ma l’omicidio potrebbe essere avvenuto per motivi di gelosia. Pare infatti che negli anni Nicoletta Indelicato abbia avuto un flirt con Bonetta, fidanzato di Margareta.
In foto Bonetta, Indelicato e Buffa