FAVIGNANA – Nell’ambito dei controlli disposti settimanalmente dal Questore di Trapani relativamente ai locali dove si svolgono trattenimenti danzanti all’aperto con sede a Favignana, durante il fine settimana, è stato emesso un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività di pubblico spettacolo ai sensi degli artt. 10 e 100 del TULPS.
Il provvedimento in questione è stato emesso nei confronti di B.J. (di 43 anni).
Dal controllo alla sospensione
Nel caso in questione è stata disposta la sospensione dell’attività per 7 giorni, a seguito della comunicazione di notizia di reato trasmessa alla Procura della Repubblica del Tribunale di Trapani dalla Stazione dei carabinieri di Favignana, per i reati di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento (rispettivamente p. e p. dagli artt. 650 e 681 C.P.), accertati a seguito di controllo effettuato dai militari dell’Arma in data 4 agosto 2024 nel menzionato locale, durante il quale è stata verificata la presenza all’interno di circa 300 avventori (a fronte di n. 196 persone di cui era stata autorizzata la presenza), nonché di 2 soggetti già noti ai militari intervenuti, palesemente impegnati nello svolgimento dell’attività di “addetti alla sicurezza” (pur non essendo iscritti nell’elenco prefettizio), contravvenendo, pertanto, a quanto disposto dall’art. 3 comma 11 della Legge n. 94/2009 ed alle prescrizioni contenute nella licenza di Pubblica Sicurezza.
Nei guai titolare
Consequenzialmente il titolare dell’esercizio si è reso responsabile dell’inosservanza delle prescrizioni di cui alla citata licenza, nonché di quanto disposto dagli artt. 650 e 681 C.P. e dall’art. 3 comma 11 della Legge n. 94/2009, abusando pertanto del titolo di Pubblica Sicurezza in questione.
Dalla predetta condotta, pertanto, è scaturita l’esigenza di tutelare con carattere di assoluta necessità e urgenza l’incolumità e la sicurezza pubblica, attraverso l’immediata adozione di misure preventive e cautelari atte a impedire incidenze pregiudizievoli del primario interesse alla sicurezza della collettività.