Chiesti 115 anni di carcere per gli imputati dell’inchiesta Artemisia

Chiesti 115 anni di carcere per gli imputati dell’inchiesta Artemisia

TRAPANI – Nuovi aggiornamenti in merito all’inchiesta Artemisia che ha portato alla scoperta di una loggia massonica segreta a Castelvetrano. La Procura di Trapani ha chiesto 115 anni di carcere per gli imputati.

Chi sono gli imputati dell’inchiesta Artemisia

L’operazione risale al marzo del 2019 quando i carabinieri di Trapani hanno arrestato 10 persone e ristretto ai domiciliari altre 17. Tra gli indagati, spiccano:

  • Giovanni Lo Sciuto – Ex deputato regionale;
  • Paolo Genco – Ex presidente dell’Anfe (ente di formazione professionale);
  • Felice Errante – Ex primo cittadino di Castelvetrano.

Il pm Sara Morri ha chiesto 14 anni di carcere per l’ex deputato regionale, 8 anni per Paolo Genco e 6 anni per Errante.

La loggia massonica a Castelvetrano

Nella loggia massonica segreta erano coinvolti professionisti, politici e membri delle Forze dell’Ordine. Secondo le accuse, questa organizzazione avrebbe influenzato nomine, deviato finanziamenti e condizionato le decisioni amministrative del Comune.

A capo della loggia c’era Lo Sciuto, individuato dai carabinieri nel piccolo paese natale del boss latitante Matteo Messina Denaro. Tra gli affiliati figuravano, oltre all’ex deputato, anche altri politici e professionisti.