MARSALA – Vandali in azione a Marsala, nel Trapanese.
Il murale realizzato dall’artista Fabio Ingrassia su una delle pareti interne dell’arco di Porta Garibaldi, che raffigurava Marisa Leo, vittima dell’omicidio avvenuto il 6 settembre scorso per mano dell’ex compagno Angelo Reina, il quale successivamente si è suicidato, è stato rimosso da individui sconosciuti.
A darne notizia, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook, è stato lo stesso artista che aveva creato l’opera due giorni dopo l’atroce evento avvenuto tra Marsala e Mazara del Vallo.
Il post dell’artista
“Marisa non c’è più! Il mio dipinto diventato per tutti un simbolo contro le violenze è stato eliminato in questi giorni. Non sono deluso perché hanno distrutto una mia opera, che con tanto lavoro e amore avevo realizzato.
Sono deluso perché, anche se spero sia stato qualche ragazzino ignorante, chi lo ha fatto non ha neanche minimamente pensato a cosa poteva rappresentare per gli altri quella figura, il sacrificio di una donna che ha pagato con il caro prezzo della vita.
L’arte comunica e sensibilizza, almeno questo è il suo scopo, almeno questo è il mio. Oggi abbiamo fallito tutti, oggi ho fallito anche io“.
Il murale era stato realizzato con materiale adesivo biodegradabile.
L’invito del sindaco per l’artista
Il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, appresa la notizia, ha invitato l’artista a replicare in modo permanente l’opera in una sala del Museo del Vino di palazzo Fici, che l’amministrazione intende intitolare a dicembre alla donna uccisa, e Ingrassia ha accettato.
“Caro Fabio Ingrassia, mi spiace per quanto accaduto e vorrei togliere qualunque dubbio: la rimozione della tua bellissima opera non è responsabilità della mia Amministrazione.
Sapevo comunque che la tua opera era pensata come temporanea e per questo l’avevi realizzata tramite un adesivo biodegradabile ma dispiace sia durata meno del dovuto.
Colgo l’occasione per farti un invito. La mia Amministrazione ha già in programma di dedicare a Marisa Leo una sala del Museo del Vino che inaugureremo a Palazzo Fici a dicembre. Ti chiedo: vorresti realizzare l’opera dedicata a Marisa in modo permanente dentro la sala che intitoleremo alla sua memoria?
Grazie per quanto fai con la tua arte per sensibilizzare su temi importanti per la comunità“.