ALCAMO – Manette ai polsi per un imprenditore di Alcamo, accusato dei reati di bancarotta fraudolenta e intestazione fittizia di beni.
Le indagini, coordinatore dalla Procura della Repubblica di Trapani e condotte dagli agenti della guardia di finanza, sono iniziate a seguito del fallimento di un’attività dell’imprenditore arrestato e si sono estese anche ad altri 10 indagati.
Le verifiche hanno portato alla luce un sistema criminale che aveva messo in piedi una rete di società che si occupavano di vendita al dettaglio di casalinghi. Secondo il processo ideato dai presunti responsabili, dalle società venivano sottratte ingenti somme di denaro e beni attraverso operazioni finanziarie e aziendali.
In particolare, il denaro destinato al pagamento di fornitori e dipendenti sarebbe invece confluito nei conti correnti dell’imprenditore.
Il denaro, successivamente, veniva impiegato per finanziare due nuove attività commerciali intestate a dei prestanome nullatenenti. Quest’ultimi erano tenuti soltanto alla firma dei documenti di costituzione delle nuove società.
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