Assistenza disabili a Marsala, il Tribunale impone il ripristino

Assistenza disabili a Marsala, il Tribunale impone il ripristino

MARSALA – Assistenza disabili a Marsala, accolto il ricorso dei genitori di un alunno disabile.

Il Tribunale civile ha ordinato al Comune di Marsala di ripristinare immediatamente il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per il ragazzino.

La decisione è presa dal giudice Mariaserena Barcellona, che ha parlato di condotta discriminatoria. È la prima pronuncia su diversi ricorsi analoghi già presentati da altri genitori.

Assistenza disabili Marsala, l’interruzione del servizio e le giustificazioni del Comune

Dall’8 gennaio, circa 40 alunni disabili delle scuole dell’obbligo di Marsala si sono visti negare l’assistenza. Il Comune, in una nota diffusa dopo le proteste delle famiglie, ha spiegato che: “Come previsto delle linee guida della Regione, il servizio Asacom è stato assicurato esclusivamente agli alunni con disabilità grave. Tutti i comuni siciliani si sono adeguati a questa direttiva regionale, che ha comportato l’interruzione del servizio per gli alunni con disabilità considerate lievi”.

La nota poi proseguiva: “Prima di adottare tale decisione, l’amministratore Grillo ha deciso di attendere alcuni mesi per consentire una revisione delle condizioni individuali degli alunni, secondo quanto stabilito dall’Inps, al fine di assicurare che la valutazione della gravità delle disabilità fosse corretta e appropriata. Questo tempo di attesa è stato necessario per valutare ogni singolo caso e cercare soluzioni che non intaccassero il diritto  all’assistenza”.

L’azione legale delle famiglie

L’associazione di categoria degli assistenti all’autonomia e alla comunicazioni ha sollevato il problema. Dopo un tentativo fallito di dialogo con l’amministrazione, molte famiglie, assistite dall’avvocato Valentina Piraino, ex vice sindaco della giunta Grillo, hanno deciso di intraprendere azioni legali per difendere il diritto dei loro figli all’assistenza.

L’ordinanza potrebbe creare un effetto domino in tutta la Sicilia, con altre famiglie pronte a seguire la stessa strada per ottenere il ripristino del servizio.