CASTELVETRANO – Arrestato Giovanni Abilone, 44 anni, dalla Polizia a Taino, in provincia di Varese, dopo il ritrovamento di un arsenale nascosto nella sua abitazione. Tra le armi sequestrate figurano almeno quattro pistole, tra cui una mitragliatrice, una carabina, due fucili, due silenziatori e 1.330 cartucce di vario calibro. Abilone sarebbe un esponente mafioso legato al “mandamento di Castelvetrano” di Matteo Messina Denaro.
L’arresto di Abilone, esponente mafioso di Castelvetrano
L’uomo è stato arrestato in flagranza a Milano, dove, all’interno della sua auto, sono stati trovati 37 grammi di cocaina e un’altra pistola revolver con munizioni. La pm di turno di Milano, Roberta Amadeo, ha richiesto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere.
La maxi-inchiesta “Hydra”
L’inchiesta “Hydra” aveva già visto nell’ottobre 2023 un rigetto da parte del gip di 142 richieste di misura cautelare su 153, disponendo 11 arresti e respingendo l’accusa di associazione mafiosa come “consorzio” delle tre mafie. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha successivamente accolto il ricorso della Procura, ordinando la custodia cautelare in carcere per una quarantina di indagati.
In questi giorni, la Corte di Cassazione sta confermando la linea della Procura e del Riesame, respingendo i ricorsi delle difese. I carabinieri, a seguito delle udienze in corso fino a metà febbraio, stanno eseguendo nuovi arresti per associazione mafiosa.