ERICE – Proseguono le indagini della procura di Trapani all’interno del Comune di Erice. Questa volta, a finire nell’occhio del ciclone sono stati il dirigente e architetto Pietro Pedone e l’assessore e vicesindaco Angelo Catalano.
Ai due, indagati per turbativa d’asta, abuso d’ufficio e peculato, sono stati notificati due avvisi di garanzia. In particolare, l’attenzione degli investigatori, che mantengono il massimo riserbo, sarebbe incentrata su alcune gare d’appalto indette tra il 2016 e il 2017.
Il comune trapanese era già finito nella bufera lo scorso mese di maggio, quando i carabinieri decisero di acquisire documenti e verbali legati ad appalti per lavori urgenti, nel periodo di tempo che va dal 2015 al 2018.
Lavori che, principalmente, riguardavano il rifacimento della rete idrica e delle fogne.
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