Sequestrati oltre 90 chili di prodotti ittici senza tracciabilità: il bilancio della Guardia Costiera

Sequestrati oltre 90 chili di prodotti ittici senza tracciabilità: il bilancio della Guardia Costiera

TRAPANI – Sono stati sequestrati oltre 90 chili di prodotti ittici vari dai militari della Guardia Costiera di Trapani, tra cui sgombri, calamari, gamberi, sogliole e seppie, privi di documenti di tracciabilità ed offerti in vendita ai consumatori finali nel porto peschereccio di Trapani.

Questo è il risultato dell’indagine ottenuta stamattina dalla mirata attività di appostamento, vigilanza e controllo svolta dai militari della Capitaneria di Porto di Trapani, che sono riusciti a individuare, seguire e cogliere “sul fatto” alcuni venditori ambulanti che commercializzavano prodotti ittici privi dei documenti attestanti la regolare provenienza degli stessi.

In particolare, è stato colto in flagranza un commerciante abusivo che vendeva direttamente da bordo di un peschereccio ormeggiato nel porto, facendo credere di essere un regolare pescatore professionale, un venditore ambulante che invece di occupare l’area a terra legittimamente autorizzata, offriva i prodotti ittici da un natante presente in banchina ed infine sono stati sequestrati vari esemplari ittici contenuti in numerose cassette di plastica abbandonate da ignoti su altri motopesca ormeggiati in banchina, senza equipaggio a bordo, pronti per essere poi venduti da tali barche, come se fossero stati da poco pescati.

L’esito dell’attività svolta è poi sfociato nel controllo del medico veterinario di turno, intervenuto su chiamata della Capitaneria di Trapani, il quale ha constatato e valutato non idoneo al consumo umano tutto il prodotto sequestrato, che è stato quindi avviato alla distruzione.

L’attività in questione s’inserisce in una più ampia operazione di controllo del territorio di giurisdizione tesa a prevenire e scongiurare il commercio abusivo dei prodotti non tracciati e privi dei minimi requisiti sanitari provenienti dalla “filiera ittica”, in modo da reprimere i comportamenti scorretti posti in essere in violazione normativa di settore che vengono perpetrati all’interno del porto peschereccio di Trapani, allo scopo di tutelare invece la locale marineria ed i pescatori professionali che adottano idonee misure di prelievo, trasporto, sbarco, conservazione e vendita del pescato catturato giornalmente in mare.

In merito all’arrivo delle prossime festività pasquali a cui seguirà un prevedibile maggiore afflusso di turisti e diportisti sulle coste trapanesi e nelle isole Egadi, i controlli sulla “filiera ittica” verranno ulteriormente intensificati, con particolare attenzione al mercato ittico ed al porto peschereccio di Trapani, a difesa e tutela del consumatore finale nonché per scongiurare illecite attività di vendita abusiva a bordo di motopesca ormeggiati in banchina da soggetti non autorizzati.