Beni confiscati a Matteo Messina Denaro: saranno destinati a enti e associazioni trapanesi

Beni confiscati a Matteo Messina Denaro: saranno destinati a enti e associazioni trapanesi

TRAPANI – I beni confiscati a Matteo Messina Denaro verranno destinati ai trapanesi.

Sono 122 i beni appartenenti al boss mafioso che saranno assegnati a enti e associazioni del territorio della provincia di Trapani. Il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, Bruno Corda, ha rivelato questa informazione come vera e propria novità.

Piantedosi in Sicilia, le parole sui beni confiscati

Durante la visita del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in Sicilia, è emersa la cifra di oltre 1.700 beni confiscati che la Sicilia ha ricevuto a partire da settembre. Tra questi, i 122 beni destinati a enti e associazioni del territorio di Trapani, provenienti dai possedimenti del boss mafioso Matteo Messina Denaro.

Il ministro Piantedosi ha sottolineato l’importanza della confisca dei beni nella lotta alla criminalità organizzata e ha ribadito che c‘è un impegno molto forte del governo per rilanciare l’Agenzia dei beni sequestrati e confiscati alla mafia. E’ una grande priorità”.

L’obiettivo secondo il direttore Corda

Per la gestione dei beni chiediamo un contributo di idee agli enti territoriali e ai cittadini. – ha sottolineato Corda – Abbiamo aperto anche alla gestione diretta degli enti del terzo settore. Noi ci possiamo mettere risorse e organizzazione, ma poi ci vuole anche l’impegno che può venire dalla società civile. Con il sostegno di raccordo e impegno finanziario contiamo di occupare uno spazio importante soprattutto per quello che riguarda la destinazione ad utilizzo per presidi delle forze di polizia. Dunque l’obiettivo è quello di fare in modo che con i patrimoni delle mafie si creano i presupposti affinché possa funzionare meglio il sistema giudiziario e di polizia“.

Il protocollo sottoscritto col presidente della Regione Renato Schifani nasce nel marzo scorso “e servirà a creare un rapporto ancora più stretto tra l’Agenzia dei beni confiscati e la Regione siciliana, che detiene più di un terzo dell’intero patrimonio immobiliare che noi gestiamo”, ha spiegato Corda.

Progetti importanti, tra cui l’istituto Piazza

Piantedosi ha parlato di “intesa importantissima dal momento che i problemi che si sono sempre registrati in questo settore sono quelli di far incontrare la domanda con l’offerta. Oggi consegneremo anche la Villa ad Aspra per realizzare un progetto per i bimbi svantaggiati. In questo progetto saranno impegnate le fiamme oro, il gruppo sportivo della polizia di Stato. L’altra iniziativa è la consegna dell’istituto Piazza al Comune di Palermo che è uno dei più grandi plessi scolastici d’Italia“.