Omicidio-suicidio a Treviso, dove un padre avrebbe ucciso il proprio figlio per poi togliersi la vita nel bagno di casa: la madre era a lavoro, i corpi sarebbero stati ritrovati dal nonno del piccolo.
Sarebbe successo tutto intorno alle 13 di ieri, quando il padre – secondo le prime ricostruzioni – avrebbe prima strangolato il figlioletto di soli 2 anni e poi si sarebbe ferito mortalmente con un’arma da taglio. Prima di compiere il tragico gesto, però, il 43enne avrebbe lasciato una lettera in casa dove spiegava i motivi che lo hanno condotto a quella scelta.
Tra queste motivazioni sembrerebbe ci sia la malattia di cui soffriva il figlio, che pare avesse poche speranze di guarire e sopravvivere.
Tornata da lavoro e scoperto il fatto – dopo che il nonno avrebbe chiamato i carabinieri – la madre a causa dello shock sarebbe stata portata in ospedale.
Si attende di eseguire un’autopsia sul corpo del bimbo.
Intanto come sempre vi ricordiamo che sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:
- Telefono Amico 199.284.284;
- Telefono Azzurro 1.96.96;
- Progetto InOltre 800.334.343;
- De Leo Fund 800 168 678.
Immagine di repertorio
