TORINO – “Dalle prime indagini emergono gravi violazioni della procedura di sicurezza al momento dell’incidente. Ci sono profili di responsabilità per i quali saranno a breve indagate alcune persone“. Così la procuratrice di Ivrea, Viglione, sulle indagini dopo la morte dei cinque operai a Brandizzo, nel Cuneese.
La strage ha avuto luogo mercoledì notte: un treno a 160 km/h ha investito gli operai che lavoravano sui binari.
La Procura non esclude il dolo eventuale per i reati di omicidio e disastro.
Due dei cinque operai che hanno perso la vita erano siciliani. Una delle due vittime è Kevin Laganà, di 22 anni, originario di Messina. Mentre l’altro operaio originario di Marsala e residente a Vercelli, è Giuseppe Saverio Lombardo, di 52 anni. Gli altri tre operai sono Michael Zanera di 34 anni, Giuseppe Sorvillo di 43 anni e Giuseppe Aversa di 49 anni.
Gli operai coinvolti erano dipendenti di un’azienda con sede a Borgovercelli (Vercelli). Due loro colleghi si trovavano anche sul posto, ma sono stati solo lievemente sfiorati dal convoglio e sono rimasti incolumi.
Poche ore prima del decesso, Michael Zanera, 34enne, aveva pubblicato un post su TikTok che lascia attoniti. L’uomo sulle note della canzone “The power of Love” dei Frankie Goes To Hollywood aveva così scritto: “È la prima volta che mi succede che mentre saldo la rotaia mi esce un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente, nonostante lo richiami tutti i giorni ultimamente perché non è un bel periodo per me“.
Per oggi è stato proclamato lo sciopero nazionale dei dipendenti della Rfi: “Indignazione e cordoglio non bastano, é il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per 4 ore per uno sciopero nazionale i dipendenti di Rfi, addetti alla gestione ed esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. Altri due scioperi sono previsti lunedì a Vercelli e in Piemonte”, ha dichiarato Landini della Cgil in una nota sull’incidente ferroviario. “Basta morti sul lavoro, serve un atto di responsabilità di Governo e Istituzioni”, ha aggiunto il leader sindacale.
“Gli incidenti sul lavoro sono una calamità e un’ingiustizia, è sempre per una mancanza di cura… i lavoratori sono sacri“. Lo ha detto Papa Francesco sull’aereo che lo stava portando in Mongolia, rispondendo durante il saluto ai giornalisti a una domanda sul gravissimo incidente sul lavoro nel Torinese. “Sì, l’ho sentito“, ha detto il Pontefice.
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