La Rianimazione Pediatrica di Nesima, una equipe di angeli custodi per i bambini

All’Ospedale Garibaldi di Nesima, 6 anestesisti rianimatori hanno combattuto con le unghie e con i denti per realizzare quello che oggi può essere considerato un esempio di bella sanità per l’opera che viene svolta in favore della salute e sicurezza dei piccoli pazienti.

L’idea e la ferma volontà di creare una struttura che potesse essere da ausilio, anzi da caposaldo, per l’attività del polo Pediatrico di Nesima nasce nel 2005, all’epoca dell’apertura del presidio ospedaliero che ha voluto presso di sé il “Pronto Soccorso Pediatrico della Città”; negli anni si è combattuto, insieme con le Istituzioni, perché quest’idea si trasformasse in realtà e finalmente nel 2011, la “Rianimazione Pediatrica” veniva ufficialmente alla luce all’Ospedale Garibaldi di Nesima e all’assessorato della Sanità Siciliana come realtà autonoma con 2 posti letto.

L’efficacia nel trattamento dei piccoli pazienti, la professionalità dimostrata e lo sviluppo del Polo Pediatrico di Nesima, nell’ambito del Dipartimento Materno Infantile, hanno fatto si che la nuova RETE OSPEDALIERA incrementasse da 2 a 4 i posti della Rianimazione Pediatrica dell’ARNAS Garibaldi. Quindi oggi siamo in attesa delle risorse in termini di personale Medico ed Infermieristico per rendere operativi gli altri 2 posti dei quattro assegnati.

Attualmente tale struttura ha in organico 5 medici anestesisti rianimatori (3 con esperienza oltre i 10 anni, 2 con esperienza oltre i 5 anni) più un responsabile (con esperienza oltre i 25 anni); garantisce una guardia h/24 e si occupa di tutti i servizi in area critica pediatrica di tipo medico e chirurgico.

Essa rappresenta una sorta di servizio centrale con obbligo di integrazione con il circuito a monte Ostetrici, Pronto Soccorso Pediatrico, Servizio di chirurgia specialistica (Pediatrica – Toracica – ORL – Neurochirurgia – Cardiochirurgia, Pediatri generalisti) e il circuito a valle cioè le altre strutture specialistiche del territorio ed i servizi di assistenza al trasporto (SUES 118).
Esempio di tale integrazione sono le cure prestate nel mese di giugno a due bimbi in grave pericolo di vita:



– Al piccolo B.A. di mesi 21 proveniente da Vittoria tramite il 118, ustionato al viso, tessuti molli del cavo orale e arti superiori, ricoverato nella nostra U.O. e trattato in collaborazione col Centro ustioni dell’Ospedale Cannizzaro fino alla dimissione, fuori pericolo, verso tale nosocomio.

– Al piccolo M.G. di anni 2 proveniente da Bronte tramite il 118, per sindrome da sommersione prolungata (annegamento) e ipotermia, trattato in collaborazione con l’equipe di Chirurgia toracica per la cura del danno polmonare conseguente l’inondazione degli alveoli, e con le equipes di Pediatria, Endocrinologia, Laboratorio analisi per il riequilibrio ionico, renale e neurologico. Oggi il bimbo è sorridente e gioca coi genitori che non credono al miracolo.

La Rianimazione Pediatrica di Nesima (peraltro unica realtà autonoma nella Sicilia Orientale, inserita nella TIPNET Nazionale) rappresenta un esempio unico di best practice nell’interland catanese, rispondendo alle necessità del territorio, attraverso la disponibilità al 118, e alle esigenze del Pronto Soccorso Pediatrico del presidio ospedaliero, che fa in media 40.000 accessi all’anno, realizzando con spirito di sacrificio disinteressato un’isola all’interno della quale degli Angeli in tuta azzurra custodiscono il tesoro della vita dei bimbi.

Con la collaborazione del dott.re Giuseppe Ferlazzo – Responsabile Rianimazione Pediatrica  – Dipartimento Materno Infantile – ARNAS  Garibaldi