Giovani sempre più insonni: i social network riducono le ore di sonno

Giovani sempre più insonni: i social network riducono le ore di sonno

Che i social network siano ormai parte integrante delle nostre vite e che siamo sempre più dipendenti da questi canali di comunicazione è assodato. Non si tratta più solo degli adolescenti, ma è un fenomeno che coinvolge ogni fascia di età. L’uso che facciamo dei nostri dispositivi elettronici, soprattutto degli smartphone, è elevatissimo, così come la media di tempo che passiamo collegati a internet.

Per quanto sia utile avere sempre a portata di mano un modo veloce per cercare informazioni e per restare in perenne contatto con i nostri amici, è anche vero che possono recare qualche disturbo al nostro benessere. In particolare, uno studio canadese ha messo in evidenza gli effetti sul sonno, soprattutto tra i ragazzi dagli 11 ai 20 anni. Un eccessivo uso dei social media è stato, infatti, associato a una maggiore probabilità di dormire troppo poco.

L’impatto che i social media possono avere sui modelli di sonno è un argomento di grande interesse tra gli studiosi, viste le conseguenze negative che ne derivano.



Secondo la ricerca, chi ha trascorso almeno 60 minuti ogni giorno su WhatsApp, su Facebook o su Snapchat soffre di problemi di sonno maggiori rispetto a chi non ha questa abitudine. È stato, inoltre, osservato che all’incremento del tempo dedicato alle applicazioni social corrisponde una riduzione del sonno.

I social network hanno pervaso le nostre vite e addirittura influenzano anche le nostre regolari abitudini. In generale, siamo sempre più condizionati nelle nostre scelte e da quello che può apparire online.