Conto alla rovescia iniziato, anche se molti già sono con la testa a Kiev per la finale di Coppa tanto attesa e, probabilmente, già si immaginano sul terreno di gioco. Sarà senz’altro spettacolo quello tra Real Madrid e Liverpool, sfida che chiuderà definitivamente questa edizione della Champions League.
Due umori diversi, due ragioni opposte per vincere a tutti i costi la Coppa dalla grandi orecchie. I “Galacticos” vogliono il successo per confermare il potere in Europa, gli inglesi per riportarla dopo tanti anni in Inghilterra.
Se al fischio finale gli spagnoli alzeranno il trofeo, sarebbe la terza volta consecutiva, la tredicesima in totale. Risultato senza eguali: nessuna squadra, infatti, ha mai vinto così tanto, specie nel calcio moderno. Questo significherebbe dimostrare ancora una volta la propria forza nella massima competizione europea per club. Il tutto nonostante questa non sia una delle stagioni più esaltanti per le “merengues“, terzi nella Liga spagnola a tre punti dai cugini dell’Atletico Madrid e a cinque dai rivali di sempre, il Barcellona.
Ad aumentare la sete di vittoria, però, c’è anche un’altra ragione: Cristiano Ronaldo. Il portoghese vuole confermare il suo ottimo stato di forma, il suo talento e, soprattutto, in attesa dei risultati al prossimo mondiale di calcio in Russia, aggiungere un tassello per aggiudicarsi il Pallone d’Oro 2018. Anche perché dalla parte opposta, nella compagine avversaria, ci sarà un altro possibile pretendente, l’egiziano Mohamed Salah.
Proprio lui è il giocatore di punta dei Reds: ben 44 i gol in stagione nelle diverse competizioni. Gli ultimi, spettacolari, nel doppio confronto in semifinale contro la sua ex squadra, la Roma. Per l’attaccante, ben supportato dai compagni, si avvicina il trofeo della Scarpa d’oro in qualità di miglior marcatore dell’anno. Ma vincere la Champions e cercare di far bene al mondiale potrebbe rappresentare una ghiotta occasione per vincere il Pallone d’Oro. Questo grazie al gioco creato dal Liverpool, sotto l’egida guida di Jurgen Klopp.
Dopo la chance sprecata in finale qualche anno fa sulla panchina del Borussia Dortmund, il “Mago” proverà a portare a casa il trofeo con il Liverpool. Punto di forza il gioco dinamico e rapido, in grado di creare tantissime occasioni da rete. È questo che lo ha contraddistinto in tutta Europa e lo ha reso uno degli allenatori più desiderati. Ed è lui, quindi, che potrebbe consegnare alla città la sesta Champions, una volta Coppa Campioni: l’ultima vinta nel 2004-2005. È lui che potrebbe riportarla in Inghilterra dopo sei anni, quando vinse il Chelsea.
Non resta, dunque, che aspettare domani, 26 maggio, sedersi sulla poltrona dello stadio, o, perché no, su quella di casa, e godersi una partita che ha i presupposti per essere affascinante e spettacolare. La speranza è che la paura di perdere non prenda il sopravvento.