Serie A, domani il via: dalla retrocessione allo scudetto, la favorita non è la Juve. LA GRIGLIA

Serie A, domani il via: dalla retrocessione allo scudetto, la favorita non è la Juve. LA GRIGLIA

Mancano poco più di 24 ore all’inizio della nuova Serie A, uno dei campionati più agguerriti e interessanti degli ultimi anni.

Ad aprire le danze saranno i campioni in carica della Juventus, che all’Allianz Stadium affronteranno il Cagliari e cercheranno di riscattare la sconfitta in Supercoppa Italiana contro la Lazio (2-3, ndr).

Sarà il debutto assoluto del Benevento in massima serie, il ritorno della Spal dopo 49 anni e la prima vera stagione della “Milano cinese”, con Inter e soprattutto Milan che si sono rinforzate per arrivare nei primi quattro posti, che da questa stagione vorranno dire Champions League senza passare dai preliminari. E poi ancora il debutto di Di Francesco sulla panchina della Roma nell’era post-Totti, la Fiorentina di Stefano Pioli e la Lazio di Simone Inzaghi, una delle squadre più attrezzate del campionato. A caccia dell’Europa anche il Torino di Mihajlovic e l’Atalanta di Gasperini, chiamata a riconfermare quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione. Inoltre, sarà l’anno del mondiale in Russia: tutti i giocatori, quindi, vorranno mettersi in mostra per guadagnarsi un posto in nazionale maggiore.

Chi sarà il talento “esplosivo” di questa Serie A? Lo scopriremo partita dopo partita, intanto vediamo le squadre che partono favorite/sfavorite sulla nostra griglia di partenza, suddividendola in 10 file e per gradi, dalla retrocessione allo scudetto.

LOTTA PER NON RETROCEDERE

10/a fila: Bologna – Benevento

Benevento: la matricola di questa Serie A potrebbe sentire il peso della categoria. Alla rosa a disposizione di Marco Baroni manca una punta di peso che sia decisiva negli scontri salvezza. Il talento di Cataldi a centrocampo e una possibile esplosione di Ciceretti potrebbero non bastare ai campani.

Bologna: la sorpresa in negativo di questa stagione potrebbe essere la squadra di Roberto Donadoni. Nonostante un mercato di tutto rispetto, con gli acquisti di Poli, Gonzalez e De Maio, nel precampionato qualcosa non ha funzionato nel modo giusto e il giocattolo pare essersi rotto. Tra l’altro, la partita inaugurale in Coppa Italia contro il Cittadella è stata un disastro (0-3, ndr).

9/a fila: Genoa – Crotone

Crotone: artefici di una clamorosa salvezza, gli uomini di Nicola sapranno riconfermarsi anche quest’anno? I calabresi si affideranno all’esperienza in mezzo al campo di Izco e al fiuto del goal di Ante Budimir in attacco. Sarà sufficiente?

Genoa: Ivan Juric e i rossoblu hanno sofferto molto lo scorso anno, ottenendo una salvezza quasi insperata. Si spera in una stagione più tranquilla. Zukanovic e Spolli per migliorare la difesa, chance per Lapadula in attacco.

8/a fila: Hellas Verona – Spal

Spal: la sorpresa in positivo può essere proprio lei, la “regina estense”. Sono stati portati alla corte di Semplici tre calciatori d’esperienza come Oikonomou, Felipe e Alberto Paloschi, confermando Floccari in attacco. Il gioco espresso lo scorso anno in B potrebbe essere attuato anche in massima serie con importanti risultati. E se arrivasse Borriello…

Hellas Verona: un’altra neopromossa, quella con più esperienza. Non ci si aspetta una stagione da Europa come accadde in occasione della precedente promozione, ma la salvezza anticipata è d’obbligo. La rosa di Fabio Pecchia promette bene con Cerci in attacco e Caceres sulla fascia. Antonio Cassano, invece, ha preferito non esserci. Occhio a Pazzini, ancora lì a 33 anni.

SALVEZZA TRANQUILLA

7/a fila: Udinese – Cagliari

Cagliari: Rastelli e i suoi non dovrebbero avere grossi problemi per raggiungere la salvezza. Lo scorso anno furono tantissimi i goal subiti, la difesa è stata rinforzata con il solo Andreolli. Occhio all’esplosione di Cragno in porta, già protagonista in Coppa Italia contro il Palermo.

Udinese: Del Neri avrà a disposizione talenti di prima classe come Fofana e Rodrigo De Paul. In difesa è arrivato anche il promettente Pezzella del Palermo: la linea friulana è sempre quella di puntare su calciatori giovani, a volte anche sconosciuti al panorama calcistico italiano, per poi lanciarli nei palcoscenici più importanti. Un organico che può tranquillamente raggiungere la salvezza.

6/a fila: Sassuolo – Chievo Verona

Chievo Verona: i clivensi di Rolando Maran non cambiano mai e riescono sempre a raggiungere l’obiettivo della permanenza in Serie A. Anche quest’anno la salvezza è alla portata, con Pucciarelli in attacco a guidare la squadra. Un gruppo ormai solido e consolidato che ha sempre messo in difficoltà anche le grandi.

Sassuolo: Cristian Bucchi è l’erede di Di Francesco e per quanto visto a Perugia, i neroverdi continueranno a esprimere un buon calcio. Falcinelli stavolta è il faro in attacco, con Berardi e Politano a supportarlo. Non è cambiato praticamente nulla salvo l’arrivo di Goldaniga. Si prospetta una stagione tranquilla.



PUNTARE ALL’EUROPA

5/a fila: Fiorentina – Sampdoria

Sampdoria: i blucerchiati di Giampaolo hanno buone possibilità di finire nella parte sinistra della classifica. Dovrà essere l’anno di Torreira e Caprari, arrivato in Liguria anche Gaston Ramirez, vecchia conoscenza della Serie A. Le carte ci sono tutte, puntare all’Europa non è utopia.

Fiorentina: Pioli ha visto andar via giorno dopo giorno pezzi importanti della Viola di Paulo Sousa. Anche Kalinic lascerà Firenze, ma i rinforzi giovani e promettenti stanno arrivando. Uno su tutti Eysseric, scommessa di questa stagione. A promettere goal, invece, sarà il “Cholito” Simeone.

4/a fila: Torino – Atalanta

Atalanta: la truppa di Gasperini è destinata a riconfermarsi in alto, ma con qualche difficoltà in più. I bergamaschi scommettono su Cornelius in attacco, contano su Gomez e il nuovo acquisto Ilicic. Il gruppo è solido e il precampionato fatto è stato brillante, con vittorie ai danni di Borussia Dortmund e Valencia.

Torino: Sinisa Mihajlovic ha il gallo Belotti dalla sua parte, con una squadra in grado di lottare per l’Europa. Basterà un po’ di continuità e una difesa più solida: i granata potrebbero essere la classica outsider che potrà battere chiunque. Sarà così?

CHI LOTTA PER LA CHAMPIONS?

3/a fila: Lazio – Roma

Roma: entriamo nel giro dell’Europa. Le ultime indicazioni del precampionato giallorosso non sono positive e potrebbero esserci delle brutte sorprese. Manca ancora l’esterno d’attacco che serve a Di Francesco e potrebbe essere l’anno di transizione per una squadra rinnovata sul piano dell’età e soprattutto del gioco.

Lazio: Simone Inzaghi è l’arma in più dei biancocelesti, che hanno già portato un trofeo a casa ai danni della Juventus. Lucas Leiva sostituirà adeguatamente Biglia, da capire se Keita sarà utile oppure spaccherà lo spogliatoio vista la sua mancata cessione (per ora). Le squadre davanti, al momento, sembrano avere una marcia in più per l’organico che hanno a disposizione.

2/a fila: Milan – Inter

Inter: le milanesi partono quasi davanti a tutte le altre. Le squadre di Spalletti sono spietate e pragmatiche, ma peccano negli scontri decisivi. Il gioco nerazzurro sembra essere migliorato tantissimo, che sia l’annata giusta per ritornare nel calcio che conta?

Milan: tutto è nelle mani di Vincenzo Montella, che sulla carta ha in mano un gioiellino da milioni di euro. Si aspetta il centravanti, ma in difesa con Bonucci, a centrocampo con Biglia e Kessie e in attacco con il giovane André Silva ci si può davvero divertire. Basterà trovare la quadra, altrimenti i rossoneri crolleranno. L’obiettivo dichiarato, comunque, è la Champions e vista l’organico a disposizione, il Diavolo non può non raggiungerla.

LO SCUDETTO

1/a fila: Napoli – Juventus

Juventus: è il primo degli ultimi sei anni in cui i bianconeri non partono in pole position. La perdita di Bonucci è stata un brutto colpo per Max Allegri, che dovrà ridisegnare il modulo adatto a questa nuova Juve. A centrocampo è arrivato Matuidi e oltre allo scudetto, il grande sogno è la Champions e ci si potrebbe concentrare maggiormente su questo.

Napoli: Maurizio Sarri sembra avere qualcosa in più, almeno quest’anno. La squadra si conosce a memoria, il gioco funziona alla grande. Mertens centravanti è ormai una costante e potrebbe esplodere Diawara. I nomi e i numeri da scudetto ci sono tutti, ma una cosa è probabilmente certa: o si vince adesso, o non si vince più.

Il programma della prima giornata:

DOMANI: Juventus-Cagliari (ore 18), Hellas Verona-Napoli (ore 20,45); DOMENICA: Atalanta-Roma (ore 18), Bologna-Torino (ore 20,45), Lazio-Spal (ore 20,45), Crotone-Milan (ore 20,45), Sassuolo-Genoa (ore 20,45), Inter-Fiorentina (ore 20,45), Udinese-Chievo Verona (ore 20,45), Sampdoria-Benevento (ore 20,45).