Patrick Cutrone: un nuovo esponente del calcio romantico?

Patrick Cutrone: un nuovo esponente del calcio romantico?

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Un esempio di umiltà e sacrificio: la differenza tra chi insegue i sogni e chi solamente i milioni.

Il calcio si sa, è ormai diventato un business dove vale più un contratto milionario che l’attaccamento alla maglia. Dopo l’addio di Totti, uno degli ultimi esponenti del cosiddetto calcio “romantico”, poche sono le bandiere rimaste: Buffon, Pellissier…

Negli ultimi tempi si è assistito ad un forte incremento dei prezzi del mercato, con giocatori che vengono pagati milioni e milioni di euro dai top club europei, in seguito ad una singola stagione giocata ad alti livelli. Le eccezioni esistono e le abbiamo in casa nostra, puramente “made in Italy”.

Nella Milano rossonera, dopo 4 anni di delusioni, l’arrivo dei cinesi sembra portare una ventata di aria fresca: i presupposti economici ci sono e vengono investite enormi quantità di denaro in un mercato da mille e una notte, che porta il Milan ad essere la terza squadra europea ad averlo dominato, con una spesa complessiva pari ad oltre 200 milioni di euro. Grandi somme equivalgono a grandi nomi, tra i quali spicca quello di Bonucci, ex pilastro della difesa della Juventus.

Nonostante le ingenti spese, l’inizio di campionato del Milan non è dei più esaltanti, a causa soprattutto dello scarso rendimento degli attaccanti. È a questo punto che sale in cattedra l’uomo, o meglio, il ragazzo che non ti aspetti: Patrick Cutrone. Ma chi è Patrick Cutrone? E cosa crede di fare in mezzo ad un attacco di valore pari a circa 70 milioni di euro? Patrick sorprende tutti: giunto dal vivaio rossonero, è emerso in punta di piedi e, a suon di gol e prestazioni da ricordare, ha battuto la concorrenza, entrando nel cuore di allenatore e tifosi milanisti. 40 presenze e 19 gol per l’appena ventenne centravanti, un rapace d’aria di rigore, spietato davanti al portiere e punto fermo dell’attacco di Mister Gattuso.

Con l’arrivo di Ringhio, il Milan ha cambiato marcia e con lui anche Patrick: il giovane migliora sempre più, diverte e si diverte, giocando con una grinta e un cuore che tra le file rossonere, forse, non si vedevano dai tempi del sopracitato Gattuso, il cui temperamento viene paragonato da papà Cutrone a quello del talentuoso centravanti rossonero.

Il ragazzo ha un’altra caratteristica sempre più rara in questo calcio: gioca sorridendo, sapendo di essere più fortunato rispetto ad altri e di aver realizzato un sogno, quello di stare tra i grandi giocando con passione e dedizione senza mai andare sopra le righe, con umiltà. Ha solo vent’anni e una carriera davanti, nel corso della quale cambieranno tante cose e magari anche la maglia da indossare, ma gli amanti di quel calcio romantico che ha visto protagonisti Totti, Del Piero, Zanetti, Maldini e molti altri, hanno un sogno: veder nascere un’altra bandiera. Forse è un’utopia, un sogno quasi irrealizzabile in quest’epoca governata dal business e non dall’amore per la maglia e la propria squadra, ma siamo sognatori e i sogni non possono essere fermati neanche dal dio denaro; confidiamo in te caro Patrick.

Edoardo Palma

Classe IV Sez. Be – I.I.S. Concetto Marchesi, Mascalucia (CT)