MotoGP-SBK-F1, con Ducati e Ferrari l’Italia cala il tris: l’inizio è tutto “in rosso”

MotoGP-SBK-F1, con Ducati e Ferrari l’Italia cala il tris: l’inizio è tutto “in rosso”

Un inizio così, forse, in pochi se lo aspettavano. Se l’Italia del calcio, sopratutto la nostra Nazionale, stenta ancora a riprendersi da un periodo buio, nei motori tutto è cominciato bene, anzi, benissimo. È vero: Formula 1 e MotoGP hanno disputato ancora una sola gara, rispettivamente a Melbourne, in Australia, e a Losail, in Qatar. L’inizio, però, è stato senza dubbio promettente, grazie alle prestazioni ottime di Ferrari e Ducati.

Lo scorso anno, entrambe, avevano mostrato progressi incredibili rispetto alle passate stagioni. La sorpresa in MotoGP è stata quella di Andrea Dovizioso, capace di giocarsi fino alla fine il mondiale contro la Honda di Marc Marquez, di collezionare ben 6 vittorie e di chiudere la stagione con 261 punti. Diversa, invece, la situazione della Scuderia di Maranello, colpita dalla sfortuna nella mini tournée asiatica che porta alla fine della stagione, ma che è stata per tanto tempo una “bella gatta da pelare” per la Mercedes e per Lewis Hamilton.

Le vittorie di Ducati e Ferrari fanno, dunque, ben sperare. E, come spesso capita, seppur appartenendo a due settori motoristici completamente diversi, le analogia non mancano. L’ultimo mondiale piloti “in rosso” risale, infatti, al 2007. Quell’anno in MotoGP dominava l’australiano Casey Stoner, che vinse ben 10 gare. In Formula 1, a trionfare a fine anno fu Kimi Räikkönen, vincitore in 6 gare (tra cui la prima, sempre a Melbourne).

Una menzione particolare meritano anche la Ducati che gareggia in Superbike e i suoi piloti, Chaz Davies e Marco Melandri. Dopo 3 anni in cui Jonathan Rea e la sua Kawasaki sono stati i padroni incontrastati, l’obiettivo è porre fine a questo lungo dominio.

Rispetto alla passata stagione, la nuova Ducati Panigale R, sembra essere molto più competitiva e capace di tenere testa ai nipponici. Dopo due gare, infatti, il campionato costruttori parla chiaro: Ducati prima con 95 punti, Kawasaki seconda con 78. A questa, va aggiunta anche una classifica piloti di tutto rispetto, che vede Melandri secondo a 67 punti, a sole due lunghezze dal leader Rea, e Davies quarto a 57.

Il potenziale sia in Mot GP, sia in SBK, sia Formula 1 non manca. Abbiamo parlato di un’inizio “in rosso” della stagione motoristica. Che sia finalmente l’anno buono? La parola passa alla pista.