La quota salvezza in Serie A si abbassa: dal cuore Benevento alla cinicità del Sassuolo, i VOTI alle ultime dieci

La quota salvezza in Serie A si abbassa: dal cuore Benevento alla cinicità del Sassuolo, i VOTI alle ultime dieci

La Serie A, nel corso degli anni, è cambiata moltissimo: a dimostrarlo è ciò che è accaduto alle ultime dieci in classifica di quest’ultimo torneo.

La scorsa domenica si è chiusa la stagione 2017-18 con il settimo scudetto consecutivo della Juventus e con l’ultima emozione del torneo regalata dall’Inter, capace di trionfare in casa della Lazio e tornare in Champions League dopo sei anni. Anche la lotta salvezza, però, si è decisa negli ultimi 90 minuti di gioco.

Salutano la Serie A il Benevento, l’Hellas Verona e il Crotone, a vantaggio di Spal, Cagliari, Bologna, Udinese, Chievo, Genoa e Sassuolo. Sono loro, infatti, le squadre che si sono posizionate nella metà di destra della classifica e che hanno lottato per non retrocedere. Ecco, in sintesi, qual è stata la loro stagione.

Il fanalino di coda Benevento, alla sua prima stagione in Serie A, sembrava poter stabilire un nuovo record europeo: solo 4 punti nel girone d’andata, poi ne sono arrivati 17 in quello di ritorno. Questi non sono stati sufficienti per evitare una retrocessione già scritta: il cuore non è bastato e la stagione è ovviamente da giudicare insufficiente.

La Strega, tuttavia, si è divertita strappando ben quattro punti al Milan, squadra con cui è arrivato il primo storico punto in campionato con gol del portiere Alberto Brignoli, godendosi anche la punta Cheick Diabaté, che ha realizzato 8 gol in 10 presenze. I campani, nonostante l’arrivo dei navigati Sandro e Bakary Sagna a gennaio, hanno chiuso con la peggior difesa del torneo: 84 reti subite.

Ad avere il peggior gioco, probabilmente, è stato l’Hellas Verona: netto 4,5 che sancisce una stagione da dimenticare dopo un solo anno dalla promozione. L’ultima vittoria di questo campionato è arrivata alla 31esima giornata contro il Cagliari. Nelle partite successive, zero punti.

 

Così come poteva essere nettamente di un livello superiore il campionato di Udinese e Chievo Verona, che hanno rischiato grosso con un incredibile crollo nel girone di ritorno: 13 punti in 19 partite per i bianconeri, 17 per i clivensi. La salvezza è arrivata a quota 40 punti, ma quanta fatica!

I friulani, addirittura, sono riusciti a stabilire la seconda striscia di risultati negativi più lunga del campionato: 11 sconfitte consecutive tra la 24esima e la 30esima giornata. A fare peggio è stato il Benevento (15).

Delusione per il Crotone, che viene comunque promosso per l’impegno profuso. Dopo la miracolosa salvezza dello scorso anno, il tecnico Davide Nicola lascia in seguito alla sconfitta contro il Torino e subentra Walter Zenga. Non sono serviti i pareggi contro Inter, Juventus e Lazio per evitare la retrocessione. Pesano inevitabilmente le sconfitte negli scontri diretti contro Spal, Benevento, Chievo Verona e Genoa.

Retrocedono, quindi, le neopromosse Benevento ed Hellas Verona. Si è salvata con merito, invece, la Spal. Gli uomini di mister Leonardo Semplici hanno centrato la salvezza all’ultima giornata con il 3-1 interno alla Sampdoria. Dopo un inizio difficile, la squadra si è compattata e ha ottenuto punti pesanti, come quelli contro Juventus e Inter (0-0 e 1-1 in casa). Si chiude un campionato positivo, con 3 vittorie nelle ultime 4 gare e con Mirko Antenucci capocannoniere della squadra con 10 reti.

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Potevano fare decisamente meglio Cagliari e Bologna, bocciate. Le uniche note positive sono state Nicolò Barella e Alessio Cragno da una parte e Simone Verdi dall’altra. I punti conquistati, 39, sono stati comunque sufficienti per giocare anche il prossimo anno in Serie A. Stagione di sofferenza e anonima anche per il Genoa, che grazie all’arrivo in panchina di Davide Ballardini è riuscito a inanellare una serie di risultati utili che ha portato addirittura alla salvezza anticipata.

Il Sassuolo è promosso grazie alla tenacia portata dal tecnico Giuseppe Iachini, che ha sostituito l’esordiente Cristian Bucchi dopo un brutto inizio di stagione. I neroverdi si sono salvati con due giornate di anticipo, ma detengono il peggior attacco del campionato: 29 reti in 38 partite. Numeri da brividi, considerando anche che gli emiliani non hanno segnato più di due gol in un match. Eppure, c’è chi ha fatto peggio a livello di punti.

Un campionato tutto sommato divertente, ma che fa rimpiangere le annate passate, dove la quota salvezza era molto più alta e non esistevano squadre “cuscinetto”. Secondo i dati delle ultime cinque stagioni, oggi basterebbero (in media) circa 37 punti per conquistare la permanenza in Serie A. A confermare il dato è proprio la Spal, quartultima con 38 punti.

LA SECONDA METÀ DELLA CLASSIFICA

11 – Sassuolo 43 11 V, 10 P, 17 S – 29 GF, 59 GS
12 – Genoa 41 11 V, 8 P, 19 S – 33 GF, 43 GS
13 – Chievo Verona 40 10 V, 10 P, 18 S – 36 GF, 59 GS
14 – Udinese 40 12 V, 4 P, 22 S – 48 GF, 63 GS
15 – Bologna 39 11 V, 6 P, 21 S – 40 GF, 52 GS
16 – Cagliari 39 11 V, 6 P, 21 S – 33 GF, 61 GS
17 – Spal 38 8 V, 14 P, 16 S – 39 GF, 59 GS
18 – Crotone 35 9 V, 8 P, 21 S – 40 GF, 66 GS
19 – Hellas Verona 25 7 V, 4 P, 27 S – 30 GF, 78 GS
20 – Benevento 21 6 V, 3 P, 29 S – 33 GF, 84 GS