Oggi, lunedì 6 aprile, il mondo intero celebra l’edizione 2020 della Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace.
Quest’anno, però, uno scenario non del tutto roseo ad accogliere l’evento, il quale si trova a cadere nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria globale, quella del Covid-19.
La Giornata mondiale dello Sport per lo Svipuppo e per la Pace venne introdotta nel 2013 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, al fine di esaltare il valore e il potere dello sport nel guidare il progresso di integrazione sociale e promuovere una cultura di pace e convivenza civile.
La data, 6 aprile, non venne scelta a caso, bensì fu fissata al fine di creare un collegamento diretto con la data di inizio delle prime Olimpiadi dell’era moderna, quelle di Atene 1896, proprio per evidenziare la capacità dello sport di favorire, mediante un linguaggio universale, il cambiamento sociale.
A tal proposito appare emblematico il discorso che Nelson Mandela tenne ai Laureus World Sports Awards di Monaco nel 2000: “Lo sport – disse – ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare e di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare. Parla ai giovani in un linguaggio che loro capiscono. Lo sport ha il potere di creare speranza dove c’è disperazione. È più potente dei governi nel rompere le barriere razziali, è capace di ridere in faccia a tutte le discriminazioni”.
È nota la storia di Mandela, della sua lotta contro l’apartheid e le leggi razziali sudafricane. Ciò che lo ha distinto da altre grandi icone e modelli, con i quali condivideva il riconoscimento di diritti uguali per tutti, senza distinzione di razza, religione o sesso, è stata la sua capacità di vedere proprio nello sport, data la sua importanza culturale, la soluzione per unire popoli e culture.
Lo sport rappresenta, inoltre, uno dei 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e viene inteso come pratica che attraverso “i valori di rispetto, dialogo e comprensione, contribuisce allo sviluppo e alla realizzazione degli individui“. Sarà poi attraverso il contributo di ciascuno di questi individui e le loro azioni che la società trarrà beneficio in termini di pace, tolleranza, inclusione, istruzione e rispetto di tutti.
Lo sport contribuisce, inoltre, al raggiungimento di ulteriori e fondamentali obiettivi dell’Agenda 2030: economia verde, resilienza delle città, salubrità degli ambienti.
In un’ottica come quella attuale, nella quale la pratica sportiva di ogni disciplina e di ogni livello deve cedere il passo di fronte alle problematiche sanitarie che il nostro Paese sta vivendo e che obbligano ciascuno di noi a rimanere in isolamento sociale, questa edizione 2020 della Giornata mondiale dello Sport viene dedicata alla salute che deriva dalla pratica sportiva e all’incoraggiamento di atteggiamenti improntati alla solidarietà, al senso di comunità e allo spirito di squadra.
Proprio con lo scopo di garantire la cura del benessere psico-fisico delle famiglie più bisognose la Onlus Sport Senza Frontiere ha dato vita alle iniziative #SSFolimpiadivirtuali e #allenaticonnoi, allenamenti, contest e giochi motori con i quali vengono raggiunte le famiglie tramite tutorial realizzati in collaborazione con i tecnici e gli allenatori della Rete Solidale delle ASD di SSF.
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