Capolavoro. Non ci sono altre parole per definire quello che Sebastian Vettel e la Ferrari hanno compiuto quest’oggi. Oltre 30 giri in gomme gialla, beffando la Mercedes che si aspettava una sosta che, a dire la verità, tutti credevano venisse effettuata. Valtteri Bottas si è dovuto arrendere, chiudendo al secondo posto, così come Lewis Hamilton che deve accontentarsi del terzo gradino del podio.
Partenza ottima del tedesco in forza al Cavallino, che mantiene la sua prima posizione. Un po’ più in difficoltà il compagno finlandese, Kimi Raikkonen, che, partendo sullo sporco, si fa superare da Bottas. Primi giri subito pieni di emozioni con diversi contatti nelle retrovie e che mandano fuori gioco Max Verstappen, che forando la posteriore destra rovina il fondo della sua Red Bull.
Stessa sorte anche per Daniel Ricciardo, ritiratosi per un problema all’elettronica della sua monoposto. Il 18° è il momento fondamentale della gara: Vettel rientra e monta gomma gialla. Da questo momento non si fermerà più, completando il suo capolavoro.
Hamilton, partito dalla 9° posizione e con gomma gialla, adotta una strategia diversa. Si ferma al 27° giro e monta gomma media (mescola bianca), in modo da restare fuori fino alla fine, aspettando quella fatidica sosta della “Rossa” che non arriverà mai. Lo stesso fa anche Bottas, che si ferma 6 giri prima rispetto al compagno di squadra.
I giri finali sono “da infarto” per gli appassionati. Bottas, secondo, si avvicina a vista d’occhio al tedesco della Ferrari, che gestisce alla grande la sua monoposto e la porta sotto la bandiera a scacchi davanti a tutti.
Brutto, invece, l’episodio della seconda sosta di Raikkonen al giro 36. Nell’uscita dalla stazione del pit-stop, il meccanico dà il via libera, sbagliando: il finlandese investe l’addetto alla gomma posteriore sinistra, non ancora sostituita. Ritiro forzato. Capolavoro anche della Toro Rosso, che chiude 4° con uno strepitoso Pierre Gasly.
Prossimo appuntamento la settimana prossima a Shanghai, in Cina.
