Una vita tra “Svalutation” e “Una carezza in un pugno”: morto Gino Santercole, nipote di Celentano

Una vita tra “Svalutation” e “Una carezza in un pugno”: morto Gino Santercole, nipote di Celentano

Una carezza in un pugno“, “Svalutation“, “Straordinariamente” e “Un bimbo sul leone” sono soltanto quattro delle molteplici canzoni composte da Gino Santercole, attore e compositore oltre che famoso cantautore italiano, che si è spento ieri notte a Roma.

Santercole, nipote di Adriano Celentano, diede una mano per far nascere il “Clan Celentano”, composto anche da altri artisti di successo come Gianco, Don Backy e Pilade. Aveva 78 anni: a darne notizia è stato il cugino Bruno Perini, nonché giornalista. In un suo post su Facebook, infatti, scrive: “Stanotte è morto mio cugino Gino Santercole. Un grande artista, un grande cuginetto come mi chiamava lui”.

Sostituirà Ico Cerutti nei “Rock Boys”, con a capo lo zio Celentano, facendo quindi il suo debutto ufficiale nel mondo della musica. In un secondo momento si allontanerà dal gruppo per una carriera da solista a partire dal 1964. Quattro anni più tardi intraprende le strade del mondo cinematografico, tramutandosi in attore. Lavorò con registi importanti come Dino Risi, Giuliano Montaldo, Mario Monicelli e Luigi Comencini.

Nemmeno l’età era riuscita a fermare la sua passione per la musica: sono recentissimi, infatti, i suoi ultimi due album, “Nessuno è solo” (2010) e “Voglio essere me” (2014).

Nella vita, Santercole era sposato con Anna Moroni, sorella della moglie di Adriano Celentano, Claudia Mori. Insieme hanno dato alla luce due bambini. Anche lui era uno dei “figli” della via Gluck.