Un “Pensiero” per Valerio Negrini a sei anni dalla sua scomparsa

Un “Pensiero” per Valerio Negrini a sei anni dalla sua scomparsa

Il 3 gennaio 2013, 6 anni fa, a Trento all’età di 66 anni ci lasciava Valerio Negrini il poeta e fondatore dei Pooh e non semplicemente il quinto componente del gruppo più longevo d’Italia.
Autore di testi raffinati ed inimitabili, capaci di rendere i Pooh immortali nel tempo. L’ex batterista, che lasciò le bacchette a Stefano D’Orazio nel 1971, sapeva raccontare l’amore e la quotidianità senza banalità arrivando direttamente al cuore della gente con grande immediatezza.
A lui si devono perle di rara bellezza come, solo per citarne alcune, “Noi due nel mondo nell’anima”, “Tanta voglia di lei”, “Pensiero”, “Uomini Soli”, “Cercami”, “Mi manchi” e “Chi fermerà la musica”.
Tantissime le canzoni scritte da Negrini, per i suoi amici per sempre e non solo per il popolo dei Pooh, che hanno fatto e continuano a far innamorare intere generazioni.
I suoi testi, che andrebbero senza peccare di presunzione studiati all’università, sono una sequenza d’immagini, di scene ed emozioni che con una metrica impeccabile diventavano scene di un film che tutti grazie all’interpretazione di Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli abbiamo vissuto fino al punto di commuoverci come ad esempio nel caso della struggente e malinconica “Ci penserò domani” da cui potrebbe tranquillante essere realizzata una sceneggiatura di un film.
Con la sua scomparsa la musica italiana ha perso un poeta dell’amore, che ha narrato la vita di molti con la semplicità dei grandi, dipingendo con pennellate sicure su ali di farfalla quell’attimo eterno che non morirà mai ma vivrà per sempre fino al cielo.