Vestiti di Arte

Vestiti di Arte

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

La moda è arte? E l’arte è moda? Nel corso degli anni sono stati tanti, coloro che hanno cercato di dare una risposta a questa domanda. Che un legame tra i due esista è ormai assodato, ma com’è che si ispirano l’un l’altro?

La moda è un settore che trae ispirazione da molti campi, si ispira alla musica, all’architettura, al cinema, e sicuramente anche all’arte. La magia di questa unione, sta nella possibilità di realizzare delle creazioni ‘in bilico’, tra il tangibile e l’effimero, tra la realtà e il sogno.

Al tempo stesso, però, anche l’arte si nutre della moda. Quest’ultima, con le sue creazioni uniche e talvolta surreali, è capace di influenzare il mondo dell’arte che amplifica, così, i propri messaggi.

Tanti sono stati gli incontri tra le due forme di espressione, alcuni tra i quali veramente memorabili. Uno dei primi, e sicuramente uno dei più iconici è quello tra Salvador Dalì e Elsa Schiaparelli. Audaci, sovversivi e controcorrente, insieme hanno realizzato opere senza tempo; dalle “borse-telefono” all’”abito scheletro” o, all’ancora più importante, “abito con l’aragosta” del 1937.

Altri esempi li possiamo sicuramente notare in stilisti come Alexander McQueen, Givenchy, o Zuhair Murad, che hanno deciso di ispirarsi alle opere di Gustav Klimt, portando in passerella il gusto dell’Art Nouveau viennese.

Altra corrente, da cui stilisti come Chanel o Dolce e Gabbana hanno deciso di trarre ispirazione è quella dell’impressionismo francese, creando abiti basati sui colori e le fantasie delle tele di Monet.

Ancora, “la grande onda di Kanagawa”, a quasi 200 anni dalla sua creazione, aiuta alla creazione di abiti sempre più innovativi. Ad essa, si sono per esempio ispirati, Alexander McQueen, per la Haute Couture di Givenchy e John Galliano per la Couture di Christian Dior.

Uno dei primi artisti a trasformare la sua arte in moda fu Andy Warhol, quando nel 1962 iniziò a stampare i suoi disegni in alcuni abiti. Essi venivano poi indossati dalle donne dell’alta società di New York, alle aperture delle gallerie, rendendoli sempre più celebri.

Un altro degli incontri più memorabili tra il mondo dell’arte e quello della moda è sicuramente il “Mondrian Look”. Esso fu realizzato da Yves Saint-Laurentnel 1965, sulla base delle linee geometriche e i colori utilizzati da Piet Mondrian nei suoi quadri.

Non da meno è stato Gianni Versace, che oltre ad essere lui stesso un grande collezionista, rese l’arte la sua più grande fonte di ispirazione.

Arte e moda. Entrambe sono nate dalla stessa esigenza, quella di esprimere i modi di essere e gli stati d’animo di un artista, ispirandosi però al gusto del proprio tempo.

Che sia l’arte a servizio della moda o viceversa, le due riescono a trovare un incastro perfetto, un equilibrio che esiste da sempre e che sembra destinato ad esistere in eterno.

 

Damiana Cotispoti V^ LA, Istituto Liceo Statale G. Lombardo Radice – Catania (CT)

 

[ratemypost]