Raggiunta la tanto agognata intesa dell’1 ottobre tra il ministro dell’Istruzione – Lorenzo Fioramonti – e i sindacati scolastici per la tutela dei docenti.
È stato approvato, infatti, il nuovo decreto sulla scuola, che col consenso del Consiglio dei Ministri prevede la stabilizzazione di 24mila docenti precari attraverso un concorso straordinario.
Previsto anche un concorso ordinario per almeno 24mila nuovi docenti, l’eliminazione delle rilevazioni biometriche per le presenze del personale, una proroga della scadenza dell’abilitazione scientifica nazionale da 6 a 9 anni, la semplificazione da parte di Atenei e AFAM per l’acquisto di beni e servizi destinati alla ricerca, concorsi più snelli per l’assunzione di nuovi dirigenti scolastici, concorsi straordinari per direttori amministrativi (DSGA) nelle scuole e un’ulteriore riduzione del precariato negli Enti pubblici di Ricerca.
L’approvazione ha raccolto il plauso delle organizzazioni sindacali, che parlano di “patti rispettati” anche sul concorso per i Dsga (i direttori dei servizi generali).
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