Da poco si è concluso il progetto Erasums “On the move”, scambio culturale che ha visto la partecipazione di diverse Nazioni quali Italia, Spagna, Francia e Polonia.
Durante la prima fase del progetto gli studenti si sono recati a Kiece, una cittadina Polacca situata a Nord di Cracovia, capitale culturale della Polonia. Sono stati in sei i ragazzi chiamati a rappresentare l’Italia dal Liceo scientifico Enrico Fermi di Paternò.
Lo scambio, che si prefiggeva l’obbiettivo di favorire un costruttivo confronto culturale tra gli studenti di diverse nazionalità, è stato vissuto dai ragazzi come una valida esperienza didattica e di crescita personale.
Dopo la calorosa accoglienza ricevuta dal sindaco della città di Kielce lo scambio culturale ha proceduto con la visita della cittadina e dei suoi numerosi elementi culturali che la contraddistinguono.
Significativa l’esperienza, a detta dei ragazzi, della visita del campo di concentramento di Auschwitz e del Ghetto ebraico di Cracovia con la famosa farmacia di Pankiewiz, farmacista polacco che decise di muoversi contro la corrente dell’orrore nazista, aiutando come meglio poteva gli ebrei residenti nel ghetto di Cracovia nonostante le numerose impervie.
La possibilità di osservare in maniera diretta gli orrori della seconda guerra mondiale è stata accolta da tutti gli studenti partecipanti al progetto di scambio culturale, come occasione di profonda riflessione.
Le attività svolte all’interno dell’edificio scolastico polacco sono state di estrema utilità per il corretto svolgersi del progetto: i vari gruppi si sono sfidati con la creazione del logo ufficiale del progetto che è stato votato da professori e studenti, sono stati presentati i diversi ordinamenti scolastici delle varie nazioni, grazie alle presentazione video create dalla varie nazionalità è stato possibile conoscere e vedere le strutture scolastiche di tutte le nazioni con le rispettive strumentazioni didattiche, e soprattutto è stata discussa la tematica “immigrazione” dai diversi punti di vista, in ambito politico e sociale. Inoltre, è stata dato la possibilità ai ragazzi di intraprendere nuove amicizie, dialogando in lingua inglese, permettendo un apprendimento della lingua diverso da quello affrontato sui banchi di scuola.
Tornati in Italia, gli studenti e i rispettivi professori si sono subito messi all’opera per dare inizio alle sistemazioni per l’accoglienza realizzando il programma delle visite ai nostri siti archeologici e paesaggistici, dando la possibilità ai partecipanti stranieri di conosce le bellezze della terra siciliana.
Francesco Meli, Classe IV Sez. CT – Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Paternò