Rimane ancora un mistero come si svolgerà la maturità 2020. L’emergenza Coronavirus ha stravolto i progetti di docenti e alunni per l’esame conclusivo della scuola secondaria, ma gli scenari potrebbero iniziare presto a farsi più chiari.
A breve, infatti, sarebbe previsto un nuovo Decreto Legge da parte del Ministero dell’Istruzione proprio per chiarire le modalità d’esame.
Due le possibilità: rientro il 18 maggio con esame “alleggerito” o esame soltanto orale.
Nel primo caso, la maturità prevederebbe due scritti e un orale. La commissione sarebbe tutta interna, con l’eccezione di un presidente esterno. Con ogni probabilità l’ammissione non sarà subordinata all’esito di prove Invalsi o a un numero minimo di ore di alternanza scuola-lavoro.
Nel caso in cui l’emergenza sanitaria non permetta agli studenti di tornare a scuola a maggio, la maturità potrebbe consistere solo in un esame orale, svolto interamente a distanza tramite le piattaforme previste per la didattica digitale.
Meno chiare le indiscrezioni sull’esame di terza media, che potrebbe essere notevolmente ridimensionato nel caso non fosse possibile tornare a scuola per quest’anno scolastico.
Immagine di repertorio