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Nel 2025, l’apparenza sembra aver preso il sopravvento sulla realtà. Il nostro corpo, la carriera, la vita sociale devono apparire impeccabili, quasi perfetti. Viviamo in un mondo dove la ricerca di perfezione sembra essere l’unico obiettivo valido da perseguire. Ma dietro questa incessante corsa verso l’impeccabilità si nasconde una verità inquietante: questa ossessione ci sta lentamente distruggendo.
Ogni giorno siamo bombardati da immagini di vite apparentemente perfette: corpi scolpiti, case eleganti, relazioni ideali. Social media, pubblicità, televisione: ovunque ci guardiamo, ci vengono presentati modelli di felicità inarrivabili. Eppure, dietro queste immagini patinate, c’è una realtà ben lontana dalla perfezione che ci viene venduta. I corpi sono spesso modificati, le storie raccontate sono costruite ad arte. Nonostante ciò, ci sentiamo costantemente spinti a rincorrere questi modelli, convinti che solo così la nostra vita sarà valida.
Un mondo senza imperfezioni
La perfezione sembra l’unico criterio di successo. Basta dare un’occhiata a Instagram per rendersene conto: ogni foto è un’opera d’arte, curata nei minimi dettagli. Se non è perfetta, non è degna di essere condivisa. La corsa alla bellezza fisica ha raggiunto vette estreme, con molte persone disposte a spendere migliaia di euro per modificare chirurgicamente ciò che non soddisfa. Ma, ci chiediamo, cos’è davvero la perfezione? È raggiungibile? E a quale prezzo?
Siamo ossessionati dalla nostra immagine, dalla nostra posizione sociale, dalle aspettative che il mondo ci impone. Ma questo incessante bisogno di apparire “perfetti” ha un impatto devastante sulla nostra psiche. La pressione di non poter sbagliare, di non poter essere vulnerabili, ci spinge verso una continua frustrazione, un senso di inadeguatezza che permea ogni aspetto della nostra vita.
Il prezzo psicologico della perfezione
L’ossessione per l’aspetto esteriore ha un prezzo psicologico altissimo. Ansia, depressione e disturbi da dismorfofobia sono in forte aumento, specialmente tra i giovani. Quello che inizia come una piccola insicurezza può trasformarsi in un problema serio che minaccia la nostra autostima e il nostro benessere mentale. In un mondo dove tutto sembra perfetto, ogni piccola imperfezione sembra amplificata e insopportabile.
Inoltre, siamo spesso i peggiori giudici di noi stessi. Il nostro corpo e la nostra vita appaiono sempre imperfetti in confronto alle versioni modificate che vediamo online. Ma la verità è che tutte queste immagini sono solo finte realtà. Nessuna di quelle persone è perfetta, eppure ci sentiamo continuamente inadeguati, incapaci di raggiungere quel livello ideale.
La paura del fallimento
A questa ossessione per la perfezione si aggiunge la paura del fallimento. La società ci insegna che non possiamo permetterci di sbagliare. Il fallimento viene visto come un segno di debolezza e inadeguatezza. Eppure, la storia ci insegna che spesso sono i fallimenti a condurre al successo. Steve Jobs, J.K. Rowling, Walt Disney: tutti sono stati respinti o falliti
prima di raggiungere la gloria. Il fallimento non è una debolezza, ma una parte naturale del processo di crescita. Sbagliare è umano, e spesso è dai nostri errori che impariamo le lezioni più importanti.
Il coraggio di essere imperfetti
L’imperfezione è ciò che ci rende unici. Se tutti fossimo perfetti, il mondo sarebbe monotono, privo di sorprese e senza diversità. La bellezza risiede proprio nel fatto che ognuno di noi è diverso. Non dobbiamo cercare di essere come gli altri, dobbiamo essere noi stessi, con i nostri difetti, le nostre paure, le nostre debolezze.
Accettare la propria imperfezione non è un segno di debolezza, ma di forza. La perfezione ci limita, ci obbliga a nascondere la nostra vera essenza. Invece, l’imperfezione ci consente di esprimere la nostra autenticità, di mostrare al mondo chi siamo veramente, con i nostri pregi e difetti.
Conclusione: la vera bellezza
La perfezione è un’illusione, un sogno irraggiungibile. La vera bellezza non sta nell’assenza di difetti, ma nell’accettazione degli stessi. La nostra individualità, con tutte le sue sfumature, è ciò che ci rende speciali. Non dobbiamo cercare di essere perfetti, dobbiamo essere semplicemente noi stessi.
La prossima volta che ti sentirai inadeguato, ricorda che non sei un numero, un like o un voto. Sei una persona con una storia unica, con sogni e difficoltà. Non devi dimostrare niente a nessuno. Sei già abbastanza.
La bellezza non risiede nella perfezione, ma nell’autenticità. Inizia a vivere per te stesso, non per quello che gli altri si aspettano da te. Non devi essere perfetto per essere speciale.
Martina Schillirò 3^ESA – ISTITUTO LICEO E.BOGGIOLERA – CATANIA (CT)