L’istituto “La Mela-Mazzini” di Adrano partecipa al convegno “Noi per l’Ambiente e la difesa del Creato”

L’istituto “La Mela-Mazzini” di Adrano partecipa al convegno “Noi per l’Ambiente e la difesa del Creato”

ADRANO – Il 21 Aprile, primo giorno di primavera, per una scuola “green”, nei locali della Sicilfiera,  si è svolto in presenza delle autorità locali e nazionali un convegno dal tema “Noi per l’Ambiente e la difesa del Creato”.

L’Istituto Don Antonio La Mela plesso Mazzini di Adrano, diretta dalla Preside Prof.ssa Tiziana Baratta, ha partecipato con i suoi protagonisti studenti: Giorgio Barbera, Simona Gullotta, Claudio Marchese, Alfio Quaceci ed Emanuele Reina.

Gli alunni accompagnati e coordinati dai docenti Rosetta Bua e Maria Lazzaro, hanno presentato un progetto di impatto ambientale promosso dal Consiglio Comunale dei Ragazzi dal titolo “Nativi Bio” che intende formare una nuova generazione che nella quotidianità dei comportamenti trovi il rispetto per l’ambiente in cui vive.

Gli studenti hanno partecipato, altresì, documentando con un video realizzato in occasione della giornata ecologica e con delle locandine create in occasione della giornata mondiale dell’acqua.

Alla fine della giornata di incontri, gli studenti sono stati insigniti e premiati con una targa per la loro attiva partecipazione da parte del coordinatore provinciale del CCdR il Preside Giuseppe Adernò.

Il convegno si è svolto all’interno dell’edizione 2023 della Fiera Green Expo del Mediterraneo.

A commentare la Dirigente dell’Istituto Prof.ssa Baratta che così elogia l’importante iniziativa:

L’educazione al rispetto delle risorse comuni è un elemento fondamentale di civiltà. Troppo spesso confondiamo l’essere civili con il possesso di beni materiali. La civiltà passa invece attraverso elementi culturali: dal riconoscimento del valore – e quindi della salvaguardia – dei beni naturali comuni necessari alla sopravvivenza della collettività (dall’aria, all’acqua, ai suoli, alla biodiversità) alla condivisione equa di queste risorse. Ridurre il consumo dell’acqua tanto da portarlo in linea con quelli europei significa essere generosi con il nostro pianeta, i suoi abitanti e le generazioni future. Significa, goccia dopo goccia, riempire un serbatoio costruito sulle responsabilità che possa alimentare e dare forza a una nuova e sempre più necessaria civiltà del domani. Un passo importante nella direzione della consapevolezza di come dietro al consumo dell’acqua, ovvero dietro a quel gesto semplice e routinario che è l’aprire un rubinetto, ci siano temi complessi che riguardano la collettività intesa come insieme degli abitanti della Terra, e valori universali come l’equità sociale e la pace. Questo è quello che nel nostro istituto infondiamo dettagliatamente nell’animo dei nostri studenti che apprendono giorno dopo giorno il valore della vita.”