QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.
Il 23 maggio 2025, nel cuore di Catania, centinaia di scout provenienti da tutta la provincia hanno preso parte alla Marcia della Legalità, organizzata in occasione dell’anniversario della strage di Capaci. Un’iniziativa carica di emozione e impegno civile, che ha visto i gruppi scout AGESCI e CNGEI unirsi in una lunga camminata simbolica per onorare la memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti della scorta, uccisi il 23 maggio 1992 in uno degli attentati più drammatici della storia italiana.
Il corteo è partito da piazza Università nelle prime ore del pomeriggio, attraversando le vie del centro con fazzolettoni al collo, cartelloni colorati e pensieri scritti a mano che inneggiavano alla giustizia, alla verità e alla responsabilità. Il corteo ha attraversato le vie principali del centro, in un lungo cammino silenzioso e riflessivo, arricchito da canti antimafia come I cento passi e Pensa, cartelloni realizzati a mano e momenti di condivisione profonda.
Il tema scelto per questa edizione della marcia — “L’E.C.O. della non violenza”, acronimo di Emozionarsi, Comunicare, Operare — ha rappresentato il filo conduttore della giornata, ispirando i contenuti e le testimonianze che si sono susseguite lungo il percorso.
“Emozionarsi” ha significato lasciarsi toccare dalla memoria, attraverso letture e racconti delle vittime di mafia. Momenti di raccoglimento hanno coinvolto i partecipanti in un clima di autentica partecipazione e rispetto. Ma non solo, è anche un invito a non essere indifferenti e a manifestare queste emozioni, proprio in questo tipo di occasioni.
“Comunicare”ha trovato espressione nel modo in cui il corteo ha manifestato il suo significato: slogan, cartelloni, gesti simbolici e parole pronunciate ad alta voce hanno trasmesso con forza il senso della manifestazione. Allo stesso tempo, è stato un richiamo all’uso consapevole dei moderni strumenti di comunicazione per diffondere informazione, sensibilizzare e contrastare l’omertà.
“Operare” ha rappresentato l’impegno che ogni ragazzo e ragazza presente ha messo nell’organizzazione del corteo ma anche nella realizzazione di slogan e cartelloni. Ma è anche un messaggio chiaro: la legalità si costruisce ogni giorno, con piccoli gesti, con l’impegno civico e con la responsabilità di essere cittadini consapevoli.
Il corteo si è concluso in serata alla Villa Bellini, dove gli scout hanno inscenato una protesta pacifica sdraiandosi a terra, in silenzio, per ricordare tutte le vittime innocenti delle mafie e ribadire, con i loro corpi, il rifiuto assoluto della violenza. Un gesto semplice ma fortemente simbolico, che ha suggellato una giornata intensa di memoria e impegno collettivo.
Vittoria Maria Marcantonio 3^HS – Istituto Concetto Marchesi – Mascalucia (CT)
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