Il coraggio di piacersi

Autostima: sostantivo composto da due termini, il termine greco “αυτο∫” (autòs), che significa “se stesso” ed il verbo latino “aestimare”, ovvero “valutare”.

È uno dei processi che maggiormente logora noi adolescenti sin dall’infanzia: auto-valutarci e auto-attribuirci un valore.

Oggi siamo soliti considerare solo quella che chiamiamo “bassa autostima” dovuta a motivi insignificanti e banali.

“Alle donne non piace il proprio corpo: 4 italiane su 10 lo cambierebbero” ed è così facendo che roviniamo parecchi momenti della nostra vita.

Però, grazie all’aiuto di molti pedagogisti e psicologi, percepiamo che il miglioramento dell’autostima è una premessa fondamentale per il nostro benessere psico-sociale.

Non tutti sappiamo dell’esistenza dei cosiddetti “miti e falsi miti”, come quello della perfezione: la perfezione non esiste! Ciò che esiste invece è il progresso che avviene dentro ognuno di noi, che può evolversi iniziando dalla comune consapevolezza che siamo unici e irripetibili!

Dunque, amiamoci! Lottiamo per noi stessi avendo sempre la determinazione di inseguire i nostri sogni, ma soprattutto, impariamo a valorizzare ciò che siamo e ciò che vogliamo essere.

Cosa significa essere se stessi? Significa accettare e andare fieri di ciò che si è, del colore e della forma di occhi che si hanno, indipendentemente da come piacciano agli altri, del fisico che si ha, a prescindere dalle conformazioni fisiche di cui siamo convinti gli altri si aspettino da noi.

Ecco che sta qui il tormento; inseguire un sogno disperato. Sembrare di essere, per non apparire come si è realmente, perché?

La nostra autostima può risentire particolarmente del confronto che un individuo fa con altre persone e per questo motivo è opportuno sapere cosa possa influire in questo fenomeno.

“Hancock e colleghi hanno ipotizzato che i social network mostrerebbero un’immagine positiva di noi stessi, mentre, al contrario, uno specchio ci ricorderebbe chi siamo veramente. I risultati hanno così dimostrato che l’uso dei social network influisce negativamente sull’autostima riguardo al nostro aspetto fisico”.

Non bisogna vivere per le aspettative altrui!

“Un’indagine condotta dal Gruppo LEGO in 36 Paesi del mondo ha rivelato che le bambine dai 5 ai 12 anni avvertono dalla società una crescente pressione a essere perfette e questo a detrimento della loro autostima”.

Inoltre, non sentiamoci come se fossimo valutazioni nero su carta; a tal proposito al Liceo Morgagni di Roma (come ha scritto Valentina Santarpia sulle pagine del Corriere) da diversi anni ha introdotto una sperimentazione per cui le interrogazioni sono senza voti. I risultati sono apprezzabili, senza l’incubo del voto gli studenti hanno imparato a gustare la loro vita scolastica.

Spesso pensiamo che nasconderci per uniformarci agli altri sia meglio, ma non c’è nulla di più sbagliato!

Essere se stessi deve essere il nostro punto di forza!

 

Lanzafame Fabiana IV^B Turismo Istituto “Pietro Branchina, Adrano (CT)

 

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