Violenza negli ospedali, fenomeno davvero preoccupante

Violenza negli ospedali, fenomeno davvero preoccupante

I fenomeni di violenza, non solo verbale, sempre più frequenti in pronto soccorso hanno creato difficili condizioni ambientali per il lavoro di tanti operatori sanitari. Tale situazione spesso si ritiene possa essere direttamente correlata all’eccessivo sovraffollamento, da uso non appropriato, anche se in verità, prima facie, anche ad una lettura superficiale diverse possono essere le motivazioni che stanno alla base. Al di sopra di ogni ragionevole dubbio non può non essere rilevato infatti come la violenza, di ogni tipologia e grado, pare essere oggi patrimonio culturale diffuso, motore di tante azioni dell’uomo, con violenze che si manifestano naturalmente sotto diverse forme.

Tornando all’intasamento del p.s. brevemente deve essere detto che lo stesso è comune in tutte le regioni, dipendendo da molte cause fra le quali di certo presente è la non coerente organizzazione del servizio sanitario pubblico. Di sicuro gioca un ruolo anche la scarsa attenzione data alla educazione all’utilizzo del sistema sanitario pubblico. Risulta evidente anche ad uno sguardo superficiale, come sia presente una difficoltà di accesso e di dimissione da parte del sistema sia per motivi strutturali che organizzativi, esasperati anche dalla attuale carenza di risorse umane professionalizzate. Scaricare la responsabilità e le conseguenze dell’afflusso ai medici di medicina generale è in stridente contrasto con la realtà dei fatti che mostra come in otto casi su dieci è il cittadino che sceglie liberamente, per sue motivazioni, le più varie, di recarsi in pronto soccorso, anche quando ha a portata di mano il suo medico di fiducia, come ormai ampiamente dimostrato da tutte le esperienze già effettuate nel territorio nazionale.

Lavorare in maniera condivisa per analizzare tale fenomeno complesso, in modo più approfondito, consentirebbe di trovare le migliori soluzioni possibili in grado di prevenire oltre che reprimere avvenimenti che tanto allarme destano nella intera comunità.

Domenico Grimaldi