Teratoma ovarico: le pazienti più giovani rischiano di più

Teratoma ovarico: le pazienti più giovani rischiano di più

Una neoplasia che origina dalle cellule germinali è detta teratoma e può contenere componenti provenienti da tutti e tre i foglietti embrionali: ectoderma, endoderma e mesoderma. Si possono distinguere teratomi maturi ed immaturi; i teratomi immaturi hanno comportamento aggressivo e sono più pericolosi, mentre quelli maturi ben differenziati sono benigni. I teratomi benigni più comuni sono i teratomi ovarici, che di solito hanno l’aspetto di una cisti (cisti dermoide). Il teratoma ovarico benigno è una condizione abbastanza comune durante la gravidanza e viene scoperto per lo più grazie alla sonografia prenatale o mediante indagini ad ultrasuoni. Tuttavia, casi di seconda gravidanza coincidenti con un teratoma ovarico maturo sono raramente segnalati e casi di teratoma che presentano crescita rapida sono ancora più rari.

Il lavoro di Chen et al., del 2017 riporta un caso studio: ad una donna incinta di 17 anni, alla sesta settimana di gestazione, viene diagnosticato un teratoma ovarico (ovaia sinistra) di grandi dimensioni ( > 8 cm). La donna viene poi sottoposta ad aborto artificiale con successiva rimozione chirurgica del teratoma. Tuttavia, undici anni dopo l’intervento chirurgico, alla donna in seconda gravidanza viene diagnosticato un altro teratoma ovarico (ovaia destra), mediante sonografia antepartum alla ventunesima settimana di gestazione. Il secondo teratoma ovarico si è sviluppato senza difficoltà e con una crescita rapida durante la seconda gravidanza. La paziente non presenta lesioni residue dopo il primo intervento chirurgico all’ovaia sinistra.

La giovane età della paziente (< 30 anni), la grande dimensione della cisti dermoide (>8cm) e l’evento bilaterale, sono stati identificati come fattori di rischio predittivi di teratomi recidivi, da controllare in caso di seconda gravidanza.

Solitamente un teratoma in seconda gravidanza si presenta solo nel 3-4% dei casi. Nelle pazienti molto giovani, come in questo caso studio, il rischio di sviluppare un teratoma ovarico è più alto, poiché dopo il menarca, c’è una forte stimolazione ormonale e le cisti dermoidi possono aumentare velocemente di dimensione.

Partendo da questo caso studio, gli studiosi sottolineano l’importanza di seguire da vicino e con attenzione le pazienti più giovani che presentano cisti dermoidali bilaterali o di grandi dimensioni. Inoltre, sono necessari ulteriori studi per una migliore comprensione del percorso clinico naturale e del meccanismo di progressione dei teratomi. Le opzioni di trattamento terapeutico devono essere elaborate individualmente, pesando i rischi degli interventi chirurgici per la madre e il feto.