Risparmio, tagli e inquinamento in Sanità

Risparmio, tagli e inquinamento in Sanità

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Nei precedenti articoli mi sono soffermato sulla eticità del risparmio in Sanità, proprio perché, oltre ad essere assicurata in Italia da un servizio pubblico, è necessario il risparmio al fine di potere concedere ai più bisognosi quei servizi necessari e indispensabili. Per raggiungere questo intento è necessario che tutte le componenti della società operino al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato, quindi non solo la scienza e coscienza del medico, ma anche il perseguimento di una appropriatezza prescrittiva basata su dati clinici (non ragionieristici).

Serve pure che le componenti sociali non sanitarie (avvocati, assicuratori , giuristi, etc.) facciano in modo di non spingere i medici al ricorso della cosiddetta MEDICINA DIFENSIVA, che, come già dichiarato nel precedente articolo, ha un costo per la società di 12 milioni di euro. Serve pure che i cittadini facciano in modo di attuare tutti i percorsi utili a non danneggiare la propria salute (incidenti automobilistici causati dall’abuso di alcool, droghe, distrazioni varie) con stili di vita adeguati.



Necessita pure che i decisori che amministrano la Sanità siano consapevoli che non servono i tagli lineari, figli di una concezione solo economicistica del Servizio Sanitario Nazionale, ma che si affidino ad una “governance “ sanitaria indirizzata sul governo clinico, la cui responsabilità deve essere affidata al clinico e alla clinica.

Per finire, prendo spunto dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’inquinamento, che si è tenuto il 27 aprile scorso in Israele, e che riporta il terribile numero di 600.000 morti l’anno in Europa, e di 33.000 in Italia. Il numero di anni di vita persi nel nostro paese è di 47.481, tutti per cause evitabili, ma per ritornare al titolo dell’intervista sono 47 i miliardi di dollari che il nostro paese spende per questi decessi. Ed allora l’invito a tutti è di interessarci all’argomento dell’inquinamento: ai politici di trattare con rigore, senza preoccuparsi del consenso elettorale e ai cittadini di fare attenzione al corretto e responsabile uso dei mezzi messi a disposizione dalla modernità ( trasporti, riscaldamento, effetto serra, etc.). L’inquinamento, causa di malattie e di morti, incide sui costi della sanità e sul dolore delle persone.