Ricetta dematerializzata, vantaggi per il paziente e il S.S.N.

Ricetta dematerializzata, vantaggi per il paziente e il S.S.N.

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Il nuovo sistema di prescrizione ed erogazione delle prestazioni sanitarie, in vigore dal 1° gennaio 2015 su tutto il territorio nazionale, prevede l’uso della ricetta dematerializzata.

La ricetta dematerializzata, insieme al fascicolo elettronico, rappresenta certamente una priorità tra i progetti dell’Agenda Digitale del Governo. Dopo una prima fase piuttosto complessa in cui i potenziali vantaggi del sistema sono stati oscurati dai prevedibili difetti di funzionamento, oggi si è nelle condizioni di meglio valutare i benefici apportati dal cambiamento.

La ricetta dematerializzata permette di attuare misure di verifica del budget di distretto, di appropriatezza delle prescrizioni, di farmacovigilanza e di sorveglianza epidemiologica.
Si realizza un risparmio dei costi di produzione delle ricette cartacee e queste ultime verranno gradualmente sostituite dal supporto digitale con contemporaneità tra prescrizione del professionista e dispensazione del farmaco da parte della farmacia.

In Sicilia la dematerializzazione della ricetta è ormai una realtà e la Regione ha anticipato il target previsto dall’agenda digitale per l’anno 2015 con una percentuale massiccia di medici di medicina generale e pediatri che prescrivono da tempo in forma dematerializzata facendo della Sicilia la prima regione d’Italia sia per numero di prescrizioni sia per medici prescrittori.

L’Amministrazione regionale con Decreto Assessoriale 799/2015 ha implementato le prescrizioni specialistiche in materia dematerializzata con l’intento di alleviare il percorso clinico del paziente, realizzare una riduzione dei tempi di attesa, ridurre gli accessi impropri presso gli studi dei medici di medicina generale, attivare sistemi efficienti di controllo prescrittivo. In altre parole il paziente che si rechi presso un ambulatorio di un ospedale o della ASP e a cui siano prescritte indagini diagnostiche o farmaci non dovrà tornare dal proprio medico di famiglia per ottenere la “ricetta” del s.s.n. È di tutta evidenza l’enorme vantaggio in termini di spostamenti e di tempo inutilmente sprecato nelle sale d’attesa. 

Tutte le parti coinvolte dovranno sinergicamente e responsabilmente operare per il buon funzionamento della prassi dematerializzata che agevola la realizzazione di un servizio sanitario efficiente, efficace ed equo cui tutti i pazienti aspirano. Sensibili sono i vantaggi di natura economica, ambientale e organizzativa. Il monitoraggio delle prescrizioni sarà più semplice e immediato, consentirà in tempo reale di valutare l’appropriatezza prescrittiva e di conoscere l’andamento della spesa farmaceutica. La tracciabilità dei dati, inoltre, ha creato un sistema “connesso” tra farmacisti, medici e fisco che rappresenta una vera innovazione. Il nuovo sistema. I

Infine comporta un ulteriore vantaggio a garanzia della sicurezza del paziente in quanto si allontana il rischio di consegna di un farmaco difforme da quello prescritto perché in questo ultimo caso si attiva un messaggio di allerta.