Quando la psoriasi diventa artrite

Quando la psoriasi diventa artrite

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Sono una donna di 35 anni e da circa tre anni mi è stata diagnosticata la psoriasi. Ho recentemente letto che questa malattia può evolvere in una forma di artrite. Sono molto preoccupata e vorrei avere più informazioni (c.m.)

In effetti in circa il 5/30% delle persone affette da psoriasi si può sviluppare una forma di artropatia definita artrite psoriasica. Si tratta di un tipo di artrite cronica, su base autoimmune, che viene classificata tra le spondiloartriti sieronegative. Ha un picco di incidenza tra i 20 ed i 40 anni, senza particolare distinzione tra i sessi. In Italia si stima che vivano almeno 30.000-60.000 persone affette da artrite psoriasica ma certamente si tratta di dati sottostimati perché, sia per la variabilità del suo decorso, sia per i periodi di benessere alternati a periodi di riacuzie, il quadro clinico è spesso sottovalutato e causa quindi di ritardo diagnostico. La malattia è in genere una oligoartrite in quanto sono coinvolte poche articolazioni che si presentano gonfie, doloranti, calde con spiccata limitazione funzionale; spesso è coinvolta anche la colonna vertebrale. La diagnosi è clinica nel senso che non esistono esami di laboratorio che con certezza possano confermare o meno la presenza della malattia ma vanno soppesati tutti i dati a disposizione del medico: quelli anamnestici (che devono confermare la presenza della psoriasi o una familiarità per questa), il dato clinico-obiettivo, gli esami di laboratorio (con possibile elevazione dei test di flogosi quali la VES e la PCR) e gli esami di imaging (radiologici, ecografici, RMN, TAC). È comunque fondamentale rivolgersi ad uno specialista reumatologo sin dalle prime fasi della malattia sia appunto per un più celere inquadramento diagnostico, sia per l’instaurarsi tempestivo di una adeguata terapia, che non deve mirare solo al controllo del dolore, quanto soprattutto al blocco dell’evolutività deformante della malattia che è la vera sfida per lo specialista.

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