Pericoli dentro casa, l’invasione degli acari della polvere: allergia e dermatite

Pericoli dentro casa, l’invasione degli acari della polvere: allergia e dermatite

Si pensa che le nostre case siano il luogo più sicuro dove rifugiarsi, ma non è sempre così. A volte è possibile trovare anche qualche insidia, soprattutto in posti dove passiamo parte del nostro tempo. L’amato e tanto desiderato letto che, dopo una lunga giornata di lavoro, rappresenta finalmente il meritato riposo, talvolta nasconde potenziali pericoli.

Gli acari, infatti, sono alcuni degli esseri viventi più comuni da incontrare negli ambienti domestici. Sono animali non visibili a occhio nudo, di dimensioni fra i 200 e i 400 millesimi di millimetro, appartenenti alla famiglia degli aracnidi. Si riproducono con estrema facilità in condizioni ambientali favorevoli, con temperature tra i 20 e i 30 gradi e con umidità dell’aria all’incirca del 70%.

Le nostre case sono l’habitat ideale per il loro sviluppo, pur essendo pulite. Si nutrono di forfora, di desquamazioni cutanee dell’uomo e di unghie e si rifugiano soprattutto nei materassi e nei cuscini, dove per loro è più facile alimentarsi, in quanto sono a stretto contatto con il nostro corpo.

L’allergia agli acari della polvere è una delle forme più diffuse in Italia. Si manifesta con infiammazione alle vie respiratorie, affezioni agli occhi e dermatiti. Sono responsabili del 50% di tutte le allergie respiratorie caratterizzate soprattutto da asma e rinite.

Riconoscere le punture degli acari non è molto difficile. Sono, infatti, delle piccole bolle rosse in grado di generare un prurito localizzato. Il più delle volte, è passeggero, altre volte è necessaria una cura da parte del dermatologo, solitamente a base di pomate. Solo nel caso in cui si tratta degli acari della scabbia la situazione diventa più grave. Le loro punture “scavano” veri e propri piccoli cunicoli dove vengono deposte le larve da parte delle femmine feconde. Dopo alcuni giorni, le larve si sviluppano in forme più mature, andando a pregiudicare la salute della zona interessata.

Gli unici nemici sono la luce solare e il freddo, dunque la prima cosa da fare è sicuramente fare areare ogni giorno la casa aprendo regolarmente le finestre. Importante anche evitare i piumoni in piuma d’oca e coperte in lana, sostituendoli con imbottiture realizzate in tessuti barriera antiacaro. Inoltre, lavare tutte le lenzuola e le coperte una volta a settimana in acqua calda e il materasso almeno una volta al mese.

I peluche, molto amati dai più piccoli, sono grandi portatori di acari, in quanto attirano la polvere facilmente, quindi è opportuno pulirli spesso e tenerli lontano dal letto. Infine, passare regolarmente l’aspirapolvere con un filtro anti acaro e porre attenzione al grado di umidità, che non deve essere troppo elevato, cercando di mantenere una temperatura non superiore ai 20 gradi.