Medici e social network

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Se hai un quesito medico, invia la tua domanda a ilmedicorisponde@newsicilia.it e torna a visitare il nostro giornale Domenica mattina!

Nino Rizzo

Cosa ne pensa di quei medici che usano i social network per comunicare con i propri pazienti? (c.m.)

Non sono assolutamente d’accordo. Si tratta di mezzi che non c’entrano assolutamente con la medicina e con la professione del medico: sono nati per altro tipo di rapporti e relazioni ed a quello devono essere limitati e confinati. La comunicazione medico-paziente è infatti materia troppo delicata ed importante per poter essere gestita con questo tipo di strumenti. Al massimo, se si decide di farlo, è opportuno usare un profilo professionale assolutamente distinto da quello personale. E comunque la comunicazione può riguardare solo aspetti inerenti questioni organizzative come i recapiti, gli orari di studio o la gestione degli appuntamenti; mai invece imbarcarsi in questioni riguardanti diagnosi o terapie e tanto meno mischiare contatti personali con contatti professionali. Purtroppo l’ultima versione del Codice Deontologico del 2014 non si pronuncia su questo tipo di problematica che invece avrebbe meritato ben altra attenzione, con direttive precise e chiare. È quindi auspicabile che a breve vengano emesse delle norme che regolamentino questa materia per non ingenerare derive che non fanno assolutamente bene alla nostra professione e tanto meno sono utili per i nostri assistiti.

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