Louis Wain e la sindrome di Asperger

Louis Wain e la sindrome di Asperger

QUESTO ARTICOLO FA PARTE DEL CONCORSO DIVENTA GIORNALISTA, RISERVATO AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI CATANIA.

Non esiste ingegno senza un po’ di follia. Questa frase esprime uno stereotipo riguardante molte geniali menti, tutte con un unico comun denominatore: difficoltà nei rapporti sociali, comportamenti schematici e una capacità fuori dal comune in campi specifici, come la musica o la pittura. (Esempi famosi sono Mozart e Van Gogh)

Molti di questi ”sintomi” possono essere ricondotti alla sindrome di Asperger. Ma di cosa si tratta?

La Sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo, imparentato con l’autismo. Gli individui affetti presentano una compromissione delle interazioni sociali, schemi di comportamento ripetitivi e stereotipati, attività e interessi molto ristretti; spesso è difficile da diagnosticare perchè simile ad altri disturbi.

Un esempio lampante di talento soggetto da questa problematica è Louis Wain, pittore vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo, nella Londra vittoriana: artista più famoso nei manuali di psicologia che di storia dell’arte, ma che mostra come si possa esprimere un grande talento nonostante un disturbo di tale portata.

Unico maschio di sei figli, nasce con il labbro leporino, il quale limiterà molto i suoi rapporti sociali. Ama la pittura fin da giovane e lavorerà a lungo come illustratore per libri per bambini, specializzandosi nella raffigurazione di vari animali.

Rimasto vedovo dopo appena tre anni di matrimonio, quello che prima era un lavoro diventa quasi un’ossessione: Wain non disegna solo gatti, ma dà loro un mondo e una società parallela alla nostra.

I felini rappresentati leggono il giornale, prendono il tè coi colleghi e giocano d’azzardo, riuscendo a risultare veramente umani grazie all’incredibile abilità e cura dell’autore.

Nonostante i disegni in questione fossero molto apprezzati, fu sempre in difficoltà economica a causa della sua ingenuità e scarso fiuto per gli affari.

Con l’avanzare degli anni e di una leggera forma di schizofrenia, la figura del gatto rimane sempre più impressa nella mente dell’artista. Il piccolo animale viene rappresentato su sfondi dai colori accesi e dai temi psichedelici, rispecchiando i disturbi dell’ormai logora mente di Wain. L’uomo morirà in un ospedale psichiatrico in pace, circondato dai felini che ha amato tanto durante tutta la vita; è stato, involontariamente, precursore dell’arte psichedelica degli anni ’70.

La sindrome ha acceso e sviluppato un’area particolare del cervello, donandogli dunque una vera e propria mania per il raffigurare animali. Di contro, l’artista era ingenuo e con capacità sociali piuttosto basse.

Le persone affette da sindrome di Asperger spesso non sono comprese. Sta a noi capirli, proteggerli e non escluderli, facendo in modo che i loro singolari talenti possano sbocciare.

Pierangelo Pio Musumeci

Classe II Sez. G – Liceo Scientifico Linguistico “Leonardo”, Giarre (CT)