La dieta “caldamente” raccomandata

La dieta “caldamente” raccomandata

L’arrivo del caldo, nonostante la sua prevedibilità, sconvolge i nostri ritmi ogni anno. Con l’inizio dell’estate, le giornate si allungano, si viaggia più spesso, le cene e gli aperitivi con gli amici diventano più frequenti, ci sia rifugia nella frutta e nei gelati per sentire meno caldo…

Conseguenza diretta di questo cambio di ritmi è la naturale alterazione dei cicli circadiani che scandiscono la nostra giornata e i nostri ormoni. Diversi studi hanno dimostrato che il rispetto dei ritmi circadiani è strettamente legato al mantenimento del peso.

Ad esempio, Il sonno tende ad essere una componente trascurata ma cruciale della perdita di peso. La mancanza di un numero adeguato di ore di sonno (<4h) porta infatti un aumentato desiderio di cibo ad alto contenuto calorico e povero di sostanze nutritive come gelati, bevande zuccherate, patatine fritte… Di conseguenza la privazione cronica del sonno è fortemente legata al diabete di tipo 2, all’obesità, alle malattie cardiache e ad alcuni tipi di cancro.

E sebbene le nottate insonni siano molto più frequenti nella stagione calda,  l’estate è proprio quel periodo dell’anno in cui seguire una dieta diventa più importante, soprattutto per chi deve prevenire l’insorgenza di patologie come il diabete di tipo II o le malattie cardiovascolari.

Infatti, con il caldo il metabolismo “rallenta” vistosamente, non dovendo più consumare troppe energie per mantenere la temperatura corporea a 37°C (meccanismo di termogenesi).

In più avere qualche chilo meno in estate non aiuta solo l’estetica a mare, ma è anche un valido aiuto per contrastare la stanchezza da pressione bassa, conseguenza delle alte temperature.

Come fare allora a non rovinare il lavoro fatto durante il resto dell’anno?

Piccole semplici indicazioni andrebbero rispettate, se non tanto per la perdita di peso, quanto per il mantenimento del peso perso.

  • Evitare di sostituire bevande zuccherate all’acqua. Nessuna sudorazione è tale da dover essere reintegrata da un succo di frutta o da bibite gassate; è consigliato preferire, piuttosto, delle bustine di sali minerali sciolte in acqua.
  • La birra ghiacciata sarà anche rinfrescante, ma oltre a disidratare, contribuisce ad aumentare l’introito calorico giornaliero. Provate allora, ma sempre come eccezione, a sostituirla con delle bevande “zero zuccheri”.
  • Non cedere alla continua tentazione del gelato per “rinfrescarsi”. La scelta di un ghiacciolo a metà pomeriggio è sicuramente più saggia del gelato se il nostro intento è rinfrescarci un po’. Per il resto della giornata l’acqua fresca è la migliore scelta.
  • Non sostituire mai la frutta al pasto, preferire piuttosto un secondo di pesce al quale poi far seguire un frutto di piccole dimensioni; anche la secrezione insulinica a ha valore nella perdita e nel mantenimento del peso, non dimentichiamolo.
  • Aperitivi? Si, ma preferiamo quei locali che presentano come stuzzichini di accompagnamento cruditè di verdure, sarà un aperitivo leggero, fresco e senza troppi sensi di colpa.
  • Gli inviti a cena e le uscite serali si fanno più frequenti, come comportarsi allora? Evitiamo i bis e non concludiamo il pasto ogni sera con sorbetto o gelato.
  • Non saltiamo i pasti. Il caldo attenua un po’ l’appetito si sa, ma se anche potrebbe sembrare meglio, saltare i pasti non si rivela mai un buon metodo per rimediare agli errori alimentari che si son fatti.
  • Sfruttare il mare per delle lunghe nuotate è un buon metodo per fare attività fisica e renderla molto più leggera.
  • Provare nuove attività in vacanza (kayak, vela, acqua scooter, beach volley) può essere stimolante, divertente e ci aiuta a non sentire il peso dell’attività che stiamo svolgendo.
  • Infine…concedersi delle meritate eccezioni quando si riconoscete di aver rispettato tutte le indicazioni date!

In collaborazione con la dottoressa Carla Sillitti, biologa nutrizionista

Salvatore-Mazzarino