Una giornata che nella sua apparente “superficialità” è, in realtà, significativa per molte persone. Probabilmente non rientrerà tra le date più importanti dell’anno, ma quel che è certo è che la Giornata mondiale del sonno non può passare inosservata.
Si tratta di un evento che viene festeggiato il secondo venerdì di marzo, prima dell’equinozio di primavera. La giornata in questione è stata ideata nel 2008 dal WASM (World Association of Sleep Medicine).
Circa il 45% della popolazione mondiale soffre di dissonnie, legate alla mancanza di sonno o a un riposo disturbato.
Tale giornata è infatti finalizzata alla prevenzione di tali disturbi e agli studi legati a ciò.
Nello specifico si pone l’obiettivo di incrementare la conoscenza sulle varie problematiche del sonno.
Dunque, quali sono i vantaggi di una buona dormita?
Un famoso detto recita che “chi dorme non piglia pesci”. Certo, ma è anche vero che dormire bene è sinonimo di una buona salute.
Infatti, dormire ci rende più forti nello studio e nello sport. Importantissimo, tra l’altro, il tasso di attenzione che, se ridotto dalla mancanza di sonno, può provocare anche incidenti stradali molto seri.
Non solo, a quanto pare, dormire bene aiuta anche nel mantenimento di una buona memoria.
Inoltre, la giusta quantità di relax logicamente porta a una riduzione dello stress, accumulato durante la giornata.
In più, secondo recenti studi, dormire bene ci rende maggiormente longevi. Bastano circa 6/8 ore di riposo per avere una vita migliore.
Tra l’altro, rimanendo in tema, non si può non pensare a Morfeo, noto come il dio del sonno. Si tratta di un personaggio della mitologia greca che, secondo la leggenda, si avvicina a chi sta dormendo ed entra nella mente della persona addormentata, diventando protagonista dei sogni di essa.
Morfeo porta con sé un mazzo di papaveri, attraverso i quali, sfiorando le palpebre dei “dormienti”, provoca in essi delle illusioni ottiche, a volte anche negative.
A ciò si ricollega anche la famosa frase “abbandonarsi nelle braccia di Morfeo” per indicare colui che dorme beatamente.
Immagine di repertorio