Dolorose afte alla bocca. Che fare?

Dolorose afte alla bocca. Che fare?

Se hai un quesito medico, invia la tua domanda a ilmedicorisponde@newsicilia.it e torna a visitare il nostro giornale Domenica mattina!

Nino Rizzo

Soffro frequentemente di afte buccali ma non riesco a trovare un trattamento veramente rapido ed efficace. Mi potete dare qualche consiglio? (o.c.)

Le afte sono lesioni dolorose della mucosa orale che in genere si risolvono spontaneamente in un lasso di tempo compreso tra pochi giorni fino ad un paio di settimane. Spesso quindi non richiedono trattamenti specifici ma a volte, sia per la frequenza degli episodi sia per l’intensità della sintomatologia, possono necessitare di terapia per velocizzarne la guarigione e per attenuarne il dolore. Le cause delle afte sono in genere sconosciute anche se sono ben chiari e definiti alcuni fattori di rischio che vanno ovviamente aboliti, se possibile, o limitati: fumo, carenze vitaminiche, allergie, patologie dentarie, anemia sideropenica, celiachia, morbo di Crohn. Quando si ha una afta in bocca bisogna intanto prestare particolare attenzione alla pulizia dei denti che non deve essere particolarmente energica perché si può ulteriormente accentuare la lesione, utilizzando possibilmente uno spazzolino a setole morbide. Se si sospetta una carenza vitaminica (specie di acido folico) o minerale (zinco e ferro) bisogna pensare ad una loro supplementazione. Nel trattamento delle afte molto utilizzati sono i colluttori specifici, a base in genere di clorexidina: in commercio ce ne sono tanti e sicuramente rappresentano il primo presidio terapeutico. Si raccomanda di risciacquare il cavo orale con circa 15 ml di prodotto, puro o diluito, dopo la pulizia dei denti, mantenendolo in bocca per circa un minuto. Molto utilizzato nei casi più ribelli è il trattamento locale con cortisone che può essere utilizzato con l’applicazione locale di compresse di betametasone o di paste o creme, da usare comunque sempre con moderazione, in genere per quattro volte al dì e per non più di una settimana. Può essere utilizzata anche la lidocaina, anestetico locale, che può essere applicata prima dei pasti, per toccature locali o diluita per risciacqui orali. Alcuni consigliano di utilizzare capsule di tetraciclina sciolte in acqua e la cui soluzione va mantenuta in bocca per circa due minuti e poi espulsa. Va poi consigliato di evitare cibi molto caldi o piccanti o salati o acidi e bere possibilmente con la cannuccia. Tantissimi poi i rimedi della nonna: toccature con bicarbonato di sodio o con aceto di mele o con miele o con aloe vera; utilizzare della liquirizia in caramelle o il tea tree oil, olio essenziale, con toccature o con sciacqui (due tre gocce in mezzo bicchiere di acqua).

Se hai un quesito medico, invia la tua domanda a ilmedicorisponde@newsicilia.it e torna a visitare il nostro giornale Domenica mattina!