Nelle nostre case il consumo di energia elettrica è praticamente sempre attivo. Anche quando lasciamo i nostri dispositivi elettronici in stand-by, in realtà non stiamo risparmiando. Si tratta dei cosiddetti consumi nascosti che possono incidere fino al 40% sul consumo medio annuo. Questa cifra corrisponderebbe a 1073 kWh e a una spesa che può arrivare fino a 250 euro.
Sono i dati emersi dalle analisi svolte da Midori, la PMI innovativa, grazie a NED, uno smart meter che, collegandosi facilmente al quadro elettrico di casa, è in grado di monitorare i consumi.
Gli elettrodomestici più dispendiosi sono le stampanti, i computer o le televisioni. Un esempio possono essere i decoder lasciati in stand-by che consumano fino a 700 Wh al giorno, ovvero circa 255 kWh all’anno e, di conseguenza, una spesa annuale di quasi 60 euro. La stessa azienda propone consigli utili per evitare sprechi superflui.
Innanzitutto, una buona abitudine sarebbe quella di spegnere i dispositivi quando si sta fuori casa per un lungo periodo. In alcuni di questi mezzi, il reale spegnimento è accertato dalla presenza di una spia luminosa, ma non sempre così.
Per essere sicuri di aver spento tutto, si può optare per prese multiple e staccare in questo modo in un solo gesto diversi elettrodomestici. Oppure installare interruttori smart monitorabili anche a distanza.
Per contenere i consumi, si dovrebbero scegliere elettrodomestici con classe energetica A, A+, A++ e A+++, perché permettono di risparmiare corrente anche quando sono a riposo. Inoltre, è importante eseguire con regolarità la manutenzione e non trascurare eventuali guasti.
Dunque, pensare che lasciare inutilizzati i dispositivi elettronici ci faccia risparmiare del tutto energia è una credenza errata. È opportuno spegnerli correttamente, in quanto anche se in piccole quantità incidono ugualmente sul consumo di energia.
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