Hanno dato molto da riflettere le parole di Alberto Zangrillo, direttore della Terapia Intensiva del San Raffaele di Milano in merito all’emergenza sanitaria in corso.
“Clinicamente non esiste più“, dice riferendosi al “nemico invisibile” che ha sconvolto la vita e le abitudini di tutti, soprattutto in Italia, tra i Paesi più colpiti a livello sanitario ed economico da quanto accaduto negli ultimi mesi.
“I nostri Pronto Soccorso e Terapie Intensive sono vuote”, continua Zangrillo, citando uno studio dell’Istituto di virologia Clementi e le parole del professor Silvestri della Emory University di Atlanta.
“I tamponi eseguiti negli ultimi 10 giorni hanno una carica, da un punto di vista quantitativo, infinitesimale rispetto a quelli eseguiti uno o due mesi fa. Lo dico nel rispetto dei pazienti che hanno vissuto il dramma e non ce l’ha fatta”, continua il medico, sostenendo di ritenere inutile l’insistere ancora sulla questione quando in realtà la natura dell’emergenza sanitaria sembra essere, a suo parere, decisamente cambiata.
Le dichiarazioni “forti” del professore durante la trasmissione di Rai3 hanno generato non poche polemiche non solo tra gli italiani, ma anche tra i colleghi di Zangrillo sul suolo nazionale e a livello internazionale.
ospite a #mezzorainpiu, il prof. Alberto Zangrillo ha detto che “dal punto di vista clinico il virus non esiste più”. #Coronavirus pic.twitter.com/HtDCGKPl1u
— Francesco Canino (@fraversion) May 31, 2020
Fonte immagine: Twitter – Mezz’ora in più
Fonte video: Twitter – Francesco Canino
