Attenzione ai certificati di malattia

Attenzione ai certificati di malattia

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Da circa un mese non sto bene per problemi di schiena e sono quindi in congedo per malattia. Nell’ultimo certificato il mio medico di famiglia ha riportato in maniera errata il mio indirizzo di domicilio provvisorio, diverso da quello abituale di residenza, nonostante gli avessi espressamente chiesta questa variazione. Ora il mio datore di lavoro e l’INPS mi contestano che il medico fiscale non mi ha ovviamente trovato in casa e quindi corro il rischio che mi facciano una decurtazione economica dallo stipendio. Sono veramente arrabbiato, soprattutto con il mio medico. Che mi consiglia di fare? (r.n.)

Ha ragione di essere arrabbiato, e tanto, ma non certo con il suo medico ma con se stesso. Il suo medico ha probabilmente commesso un errore, ma la responsabilità di verificare la correttezza dei dati anagrafici, e quindi del corretto indirizzo, è un suo preciso onere. In altre parole è il lavoratore che deve controllare sempre la correttezza della compilazione del certificato, e quindi anche dell’indirizzo riportato, e da un punto di vista giuridico nulla può essere imputato al suo medico. Il lavoratore può fare richiesta sempre al medico di copia del certificato di malattia, come previsto dalla circolare n. 4/2011 del Ministero del Lavoro, o di invio alla propria casella di posta elettronica del documento in pdf o può visualizzare tale certificato anche tramite il numero di protocollo utilizzando i servizi dell’ INPS: ha quindi tanti modi e mezzi per verificarne la correttezza. Qualora si riscontrino errori o inesattezze il certificato potrà essere annullato o modificato entro 24 ore dal suo rilascio.

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